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lirik lagu zero & peat - rendez-vous

[intro]:

non permettere mai a nessuno di dirti che non sai fare qualcosa, se hai un sogno tu lo devi proteggere. quando le persone non sanno fare qualcosa lo dicono a te che non lo sai fare. se vuoi qualcosa vai e inseguila

[zero]:

condivido un video
ma non condivido dove vado
i miei post sono posti sottoposti al collaudo
vivo con un dito, capo chino vago
e non mi sfogo senza svago
non mi sfoggio se non pago
scusa, ma non voglio darti spago
sono desolato come smaug il drago
ballo un tango, tempo che non tengo
ero bravo un tempo, adesso perdo tempo
ingessato in mezzo al fango
improvviso un p-sso lento e stanco

ascolto i coldplay, poi mi ril-sso col play
ogni giorno coll-sso mayday, perdo il p-sso “it’s not ok”
vorrei aver risposte, ma ho domande poste male
se cerco una strada finisco in coda poste italiane
vorrei viver da solo, c’è l’affitto condominiale
allenarmi in palestra e rinunciare, fitta addominale
foto come fette di ricordi come lame
non slitto mai senza slittino, chiamami schettino abbandono la nave
avevo dei progetti, una bella idea
senza istruzioni non costruisco domeniche all’ikea
non p-sso il concorso, p-sso i giorni in ricorso
c’è chi ti sorp-ssa perché segue il proprio percorso
hai degli ideali vaghi senza avere idea dove li nascondono ‘sti maghi? (ah ah)
nessuno mette storie della neve dopo che piove, perché non piace, pochi i mi piace nessun seguace
che segue vorace, la tua voce c’è ma adesso tace
adesso tace, adesso tace, la tua voce c’è ma adesso tace (ehi ehi)

[peat]:

ripeto a me stesso il mio sogno
per renderlo vero perché ne ho bisogno
e a forza di farlo ci credo davvero
tu dammi la forza io sono keplero (ehi)
sepolto da strati di sonno
affogo in ‘sto mare qui non c’è ritorno
a volte rimpiango me stesso e come ero
nel buio la luce mi ha dato un sentiero (ehi)
guardo ‘sti qua
nessuno sa
colmare sto vuoto ma la verità è
che per omertà
qua nessuno fa
va verso l’ignoto
ma per carità (ehi)
ne ho visti tanti cadere giù in b-sso
a mani conserte, guardando l’asfalto
un patto con dio
tante promesse nulla di fatto (no)
perché tutte ‘ste pare
sono uno scopo per viaggiare
mentre mi intreccio in ‘ste parole
qua nessuno sa ascoltare
giù la visiera per non vederti
la cuffia in play per non sentirti
un salto in cielo vorrei toccarti
cado nel vuoto vorrei capirmi
ma a volte non basta si incastra la c-ssa
di fronte ad un mondo che tace
e in questa stanza uni spirito danza
davanti al mio corpo che giace
su un letto di spine aspettando la fine
la gloria al confine la pace
la trama, la fama è un fucile che spara
è un vinile che non riproduce le tracce

[zero]:

io schiena rotta , da rotta mare
tu prendi la macchina, rotta mare
io cambio c-n-le, ti spengo b-n-le
se dico ‘ste cose non ci stare male

[peat]:

e pensare che tutto qui ha un senso
basta parlare di quello che sento
un suono mi avvolge ed è sempre più intenso
uccido il me stesso mirando allo specchio

[zero]:

le notti p-ssate a pensarti
la vita che porta rimpianti

[peat]:

le botte che ho preso a fidarmi
le volte che provo a rialzarmi

[zero & peat]:

le cose le ottieni da quanto ci credi
se ieri tu c’eri e domani è un miraggio
e quanta fatica, ma restiamo in piedi
a fissare le orme che segnano il viaggio

- lirik lagu zero peat

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