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lirik lagu xvi religion - breathe

breathe lyrics
[testo di “breathe”]

[strofa 1]
se fossimo noi ad avere torto
figli della scienza e adepti all’antica chiesa dell’atomo
se in fondo la carne poi non contasse molto
e il cielo reclamasse un giorno l’energia del battito
e ce la strappasse
dalle cavità orbitali come tasse
pedaggi a dogane orbitali
disertori di carcasse per tornare a non avere fine
e splendere dal cielo sopra le colline
per ogni vita che se ne va
una stеlla s’accende di spirito guida
la materia s’ammassa dopo un’еternità
passata ad aspettare il suo spirito guida
che vive nell’abbondante spazio vuoto atomico
che come gravità, tiene tutto unito e lo attira
noi siamo il flusso che inspira e dopo respira ..
universo respira con me

[ritornello]
in questo giorno in cui mi cade tutto addosso
respira con me
passami un sorriso sotto banco e lo indosso
ma respira con me
perchè oggi nonostante io trasmetta la calma
ho bisogno di credere
di sapere che la fine non c’è
[strofa 2]
vite come altalene, cadere verso il basso e risalire su
nel cielo fori come lune piene
e noi sotto che balliamo come una tribù
stiamo al gioco
ridiamo e piangiamo al caldo di un fuoco
cullati dal dondolo sotto al portico
mentre il tempo ci racconta la storia del vuoto
gravi dissecazioni dall’arco aortico, entropia
saremo disgregati e persi nel terriccio
entropia entropia
risucchiati da radici in un tronco rossiccio
entropia entropia
liberati dalle foglie nel vento del nord
le nostre carni frazionate in coppie di o
verso il cielo che attira
noi siamo il flusso che inspira e dopo espira
universo respira con me

[ritornello]
in questo giorno in cui mi cade tutto addosso
respira con me
passami un sorriso sotto banco e lo indosso
ma respira con me
perchè oggi nonostante io trasmetta la calma
ho bisogno di credere
di sapere che la fine non c’è
[strofa 3]
è fuggita l’estate più nulla rimane
si sta bene al sole e pur questo non basta
sono aperte le grate, c’è il profumo del pane
una carezza d’amore e pur questo non basta
nell’albero grande, un passero canta
il cielo l’osserva e pur questo non basta
mani ghiacciate in tasca
anima fuggiasca sfida la burrasca
il suo profumo che sprofonda
con gli abbracci nel tessuto grosso
della mia felpa nera
il grande fumo del fatto
che non ti pensavo
era un ricordo che se ne andava
non tornerà più
per noi che rimaniamo radicati quaggiù
o qualcosa ci ammira
forse l’universo che inspira e dopo espira
ma per vivere entra dentro di te

- lirik lagu xvi religion

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