lirik lagu vlad (est europa), keies & khang - vincere insieme
[intro: vlad]
давосточная vlad khang keies
[strofa 1: vlad]
una piazza e venti slavi nessuno dei quali è sobrio
figli nati senza padre a volte sbagliano di grosso
scrivo banger suona conscious, miei brat sono diversi
ancora sbagliano i verbi ma hanno letto dostoevskij
l’industria vende le bugie, trasformo questi gansta in delle p~ssy
ci frega un cazzo dei soldi non li abbiamo mai avuti
abbiamo accenti rus’ e drammi per tutti i gusti
con i miei o con nessuno fanculo gli amici giusti
2k24 poteva andare peggio
faccio due soldi col free e più palchi di uno in major
rappavo nel parcheggio sognavo la vita buona
mo riservo una poltrona guardo l’opera al regio
è casa mia in ogni zona cinque campani a to
sette campari in un ora il posacеnere è un forno crematorio
figli dеlle badanti sarà un manifesto
mia ma’ dirà che è madre di un rapper di successo
[ritornello: vlad]
abbiamo vinto insieme, abbiamo perso insieme
so che la fama arriva quando la fame lo chiede
nati senza bandiere casa era il mio quartiere
non contava vincere ma solo farlo insieme
abbiamo vinto insieme, abbiamo perso insieme
so che la fama arriva quando la fame lo chiede
nati senza bandiere casa era il mio quartiere
non contava vincere ma solo farlo insieme
[strofa 2: keies]
sono nato in tha hood, napoli manicomio
dalle favelas del sud e le tv con il pezzotto
hanno detto che era assurdo essere nati in quel posto
ed essere venuto su co’ tutte le rotelle apposto
tipo welcome to the jungle, col diavolo un patto
non credere a tutti e non cedere a quel contratto
se ho strappato il cuore è solo coi fratelli miei
ho rifiutato soldi e cocaina nei backstage
hann rit ca nun teng flow, ma teng n’addij e pacienz
nuttat r’allenament e capate rind’e canciell
so semp stat l’utim’ a ‘nvidij nun ‘a sent
teng a facc’ e nu criatur e cazzima e n’omm e merd
dobbiamo fare il rap
finché la spocchia diventa oggettività
affinché il messaggio sia diverso dalla massa
troppo intelligente per fingermi di strada
[ritornello: vlad]
abbiamo vinto insieme, abbiamo perso insieme
so che la fama arriva quando la fame lo chiede
nati senza bandiere casa era il mio quartiere
non contava vincere ma solo farlo insieme
abbiamo vinto insieme, abbiamo perso insieme
so che la fama arriva quando la fame lo chiede
nati senza bandiere casa era il mio quartiere
non contava vincere ma solo farlo insieme
[strofa 3: khang]
mi sono seduto tra i grandi sempre con la testa bassa
sono figlio di statali, mica c’ho il futuro in tasca
se mi affaccio dal balcone vedo il ponte dei suicidi
e sono vent’anni che prego non ci salgano i miei amici
ero un bambino muto avevo troppa imagination
disegnavo gli aeroplani giù a montedonzelli station
il quartiere è pulito ma ho visto la morte in faccia
e ne parlo in ogni strofa perché non so esorcizzarla
non credo a chi parla perché io lavoro e zitto
porto le bottiglie ai tavoli e manco ci pago un disco
leva il rap da mezzo se vuoi fare il camorrista
io mi sento de crescenzo e così parlo bellavista
ho ghostato il contratto non mi serve 1k a pezzo
faccio il cazzo che mi pare non mi scrivo il ritornello
sono solo un punchliner con due rime nel cassetto
ho fottuto il guadagno ho benedetto chi c’ho apresso
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