lirik lagu vixi vox - contromortorio
[strofa 1]
è roba gb come in city un gibbone
la moto gp, tu ci inviti e arriviamo col jeeppone
qua non è gt non è g.t.o. ma puro giappone
tipo che citi, poi vai al c.t.o., dolori al groppone
contro mortorio contro finto bio
hanno sparato cazzate ma non l’ho fatto io
hanno spalato un quintale di merda inutile
portata da una parte all’altra e il giudice
che dice a loro “bravi” c’hanno detto
che si chiama dio
cento per cento fatto in casa
come me del resto, beat da arresto
giro su ‘sto doppio 3 e ci riesco
quando svolgo il loop, connesso sto
tipo intercetto flow poi lascio andare
e lascio fare all’hiphop..oh no!
‘sta roba sa di vecchio appena te la dico, tu non dirla
saresti vega incredulo per un quarto di libbra
la lingua ci descrive
circoscrive in alfabeti alieni
agli occhi dei graffiti siamo umani che non spieghi
direi sprechi
mi b~tto giù ogni tanto in un mare di desideri
mi frutto più da matto che a stare a tirare freni
l’apriliano finge spesso, ma gli insulti quelli poi sono sinceri!
guarda le spalle, qua si mormora
si, guardati le spalle non solo in caso di forfora
la città sta cambiando la sua forma, la sua ruota, qua
microdosi, crack, riempi la bottiglia e poi la testa svuotala
[ritornello]
contro mortorio se t’ammazzi (t’ammazzi)
contro mortorio contro sprazzi (contro sprazzi)
d’apatia, di follia fra ‘sti palazzi
aprilia toglie lo sgabello sotto i suoi ragazzi
scivola, un altro uomo scivola
sarà soltanto un vizio, una storia o la sua fine qua
un altro che fa il procio sì, ma non con la sua itaca
capita
[strofa 2]
qua b~tta male masta
tira un d20, scommetti non fai che batter cassa?
alleni i denti, ma senti che hanno scotto la pasta
li vedi spenti, li avverti, ma stanno su un’altra galassia! che ti passa?
fiuti balle fra la voglia di sparire
sei un artista ma non m’hai convinto con quelle cabine
troppi ratti nella città, non vedo le sabine
sputo fatti? no, per carità, io sputo le palline
è la lettera ventesima, ripetila due volte
blatta scocca come legolas, ma senza giravolte
tipo sniper ma non d’eastwood
bandiera che non fotte
ho fatto un sogno americano ed era un incubo ‘sta notte (no!)
ti prego svegliami
contro mortorio
contro il desiderio di rispegnermi
contro il tuo odio
ma contro il mio prima di riperdermi
nell’odio più sottile:
un corridoio senza svincoli né meriti
stanno sparando sopra le bandiere bianche
hanno reciso i legamenti a gambe stanche
ginocchia su un tappeto di chiodi, giù le serrande:
non guarderò morire se in tv oggi danno un talent
ne hai da vendere, da svendere, da spendere
dai spago a un ago che ti leva il sangue senza rendere
nemmeno una piastrina in cambio
un cazzo di globulo bianco
non sei stanco, vai spavaldo
e poi depresso tutt’a un tratto
[ritornello]
contro mortorio se t’ammazzi
contro mortorio contro sprazzi
d’apatia, di follia fra ‘sti palazzi
aprilia toglie lo sgabello sotto i suoi ragazzi
scivola, un altro uomo scivola
sarà soltanto un vizio, una storia o la sua fine qua
un altro che fa il procio sì, ma non con la sua itaca
capita
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