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lirik lagu vicious - bando

[testo di “bando” ft. sayf]

[intro: sayf]
ah~ah, 199999
ls, la santa, luvre muzik, babe
ba~ba~bang, bang~bang~bang~bang~bang~bang
grang~grang~grang

[ritornello 1: sayf]
mio padre non vuole che vendo
vivo sensazioni a tratti dentro i bando (bang~bang~bang)
vivo con i sogni infranti dentro il lettore
parola d’onore, te lo prometto (ho promesso)
mio padre non vuole che vendo (ehi)
vivo sensazioni a tratti dentro i bando (bang~bang~bang)
vivo con i sogni infranti dentro il lettore (bang~bang~bang)
parola d’onore, te lo prometto (ho promesso)

[strofa 1: sayf]
suona una tomba, fa~la~la~la~mi~mi
scrivimi su msn, fai trilling
sono all’asciutto, lo lascio, che squilli
guarda i tuoi amici: sono solo sbirri
sono in due, si gela, suono vuvuzela
non è boom boom cela, fai titolo nera
qua fumano bottiglie non le sbocciano
scotchano stagna sulla plastica e la copr~no, vomito
io ho seguito i cavalli nelle corse quando dormono
di fatto quasi muoio o a volte penso poco
e poi [?] caldo anche rotto anche quando
di certo non mi cercano, si vede non gli mancherò
e pure sono rotto anche in mano, anche il cazzo
mai fatto del ritardo, forse passo a [?] prenderò
sono stanco quando pressano, stronzo quando inventano
non ho fatto del male mai a una mosca ma le prendono
[interludio: sayf]
son stanco quando inventano, di fatto sono scemo
e poi non mi seguirei neanch’io fossi al posto di quest’altro, eh
sono povero e lo porto con onore
alzo il gomito e lo copro col liquore
forse vi odio, più lo scopro più mi va
non ho perso mai la parola o l’onore
no~no, no, no~no, no, no~no

[ritornello 2: sayf]
mio padre non vuole che vendo
vivo sensazioni a tratti dentro i bando (bando)
vivo con i sogni infranti dentro il lettore (lettore, vai)
parola d’onore, te lo prometto (ho promesso)
mio padre non vuole che vendo (vendo)
vivo sensazioni a tratti dentro i bando (bando)
vivo con i sogni infranti dentro il lettore (bang~bang~bang)
parola d’onore, te lo prometto (ho promesso)

[strofa 2: vicious]
è più facile chiedere perdono che permesso
per questo penso solo a quanto sto correndo
un fre’ fuori dal bando prima che la city ci si digerisca dentro
è una fogna a cielo aperto, uoh
credo un po’ ci odi la natura
perché il mare d’inverno qui in riviera fa paura
e pure lo stesso che d’estate bagna asciuga
magari un po’ s’incazza, magari un po’ ci cura
il cielo è il mio tetto, la terra il mio letto
bussavamo a scuola come fuori fosse meglio
scaldare quel letto, una panca al parchetto
fumavamo il tempo e b~ttavamo via il pacchetto, uoh
con la sagoma sul ferro, crescendo scendi
cambia solo che prima la compri e poi la vendi
cinque diventano venti, poi t’abboni, netflix
[interludio: vicious]
la realtà è molto peggio dei film
ma almeno spegni e rimangono lì
muori di sabato, torni domenica
per andare a lavoro lunedì
l’universo è un casino (oh)
ma cosa ti aspetti da una cosa che nasce da un’esplosione?
se la capisci ti invidio
spengo una mazza e aspetto una teoria migliore, zero vicious

- lirik lagu vicious

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