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lirik lagu vena (italy) - indietro

[testo di “indietro” ft. young gabbo]

[strofa 1: vena]
sei fredda come la city a dicembre
tagliente come un coltello nel ventre
giro solo con gli stessi in piazza
perché ho giurato a me di restare quello di sempre
adesso amici veri sono pochi
lasciami lo spazio, brodi, voglio che ti togli
e la piazza, fra’, è come una sala giochi
dove passano le ore, ma nemmeno te ne accorgi
ogni volta che ho pensato a suicidarmi non l’ho fatto, ma perché ci ripenso
poi è mancata mia madre e mio padre ha sofferto tanto
per questo le tue lacrime non sono mai parecchie
per me non hanno prezzo, per me non hanno peso
(uh, uh)

[ritornello: vena]
le gambe mi cedono
e le troie parlano
ma voglio solo un tuo mess nel telefono
finché non lo vedono (vedono, vedono)
in me non ci credono, mon amour
ma darò lo spazio a tutto ciò che merito
e poi non tornerò più indietro
(indietro, indietro, indietro)
[strofa 2: young gabbo]
ho sbagliato mille strade ma ho imparato tanto (brr)
non ho mai avuto giudizi per chi non aveva un euro (cash, cash)
tenuto sempre accanto chi non era un santo (ah)
perché mi ha tradito sempre chi veniva dal centro (za, za, za, za)
già da bimbo ero geek
ci potrei fare un film (za, za)
con le cose che ho passato e con le cose che ho visto
prima clic dopo bang, poi il silenzio (sh)
nel quartiere senti freddo come quando registro (brr, brr)
e ho promesso a lele che non torneremo nel bando
mi viene la pelle d’oca solo quando ci penso
a scuola ci stavamo poco e io quell’anno l’ho perso
tu volevi fare i soldi, io un futuro diverso (cash, cash)
twenty~sixteen scrivo i primi testi (no, no, no)
no fake no b~tch, fottono gli interessi
more stress no pills, bro con quelle ci resti
tutti ricchi quando muoio pubblicate i miei pezzi

[bridge: young gabbo]
spingo più forte si accelera il passo
diavolo nero con la nike bianca
non mi interessa di quello che hai fatto
non mi interessa di quello che hai in banca
non voglio fama, quella non mi appaga
vogliamo grana, intendiamo la plata
pompano i pezzi per tutta la playa, per tutta la plaza (uoh~oh)
(no~oh)
[ritornello: vena]
le gambe mi cedono (uoh~oh)
e le troie parlano
ma voglio solo un tuo mess nel telefono (uoh~oh)
finché non lo vedono (vedono, vedono)
in me non ci credono, mon amour
ma darò lo spazio a tutto ciò che merito
e poi non tornerò più indietro
(indietro, indietro, indietro)

[strofa 3: vena]
mi hanno detto che qua costa pure il paradiso
ma l’inferno conveniva e ci son stato sempre
e ogni lacrima versata adesso la capisco
perché lacrime ci porteranno nelle stelle
e ora leva quell’orgoglio che non vedo il viso
puoi giurarmi solo odio, puoi giurarmi il peggio
che per quello che mi hai fatto io non ci dormivo
ma tu stavi sola in pace mentre stavo sveglio (uoh~oh)
dammi una vita nuova, non una vita sola
non cercare le attenzioni di chi parla troppo
che ogni tua parola ha il cuore alla gola
ma sono quelle parole che iniziano scontri
ora tengo l’aura stretta, sarò forse in para?
ma so che la colpa sarà dei tagli profondi
io ho parlato sempre poco pure con mio padre (yeah)
fumo, fra’, come se avessi sempre meno giorni
[ritornello: vena]
le gambe mi cedono (cedono, cedono)
e le troie parlano
ma voglio solo un tuo mess nel telefono
finché non lo vedono (vedono)
in me non ci credono, mon amour
ma darò lo spazio a tutto ciò che merito
e poi non tornerò più indietro
(indietro, indietro)

[outro: vena]
(ah, ah)
(uh, uh~uh)
finché non lo vedono (finché non lo vedono)
in me non ci credono, mon amour
ma darò lo spazio a tutto ciò che merito
e poi non tornerò più indietro
(tornerò più indietro, tornerò più indietro)
(tornerò più indietro, tornerò più indietro)

- lirik lagu vena italy

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