lirik lagu v’aniss - alta marea
[testo di “alta marea” ft. zampa & moder]
[strofa 1: v’aniss]
ci pensi mai a quante volte dico ciao
quando sorrido in strada dentro me c’è un addio
volevo vivere in un mondo tutto mio
fatto di mare, note, dolci ora premo invio
sul quel computer dentro quattro mura
una scrivania impolverata ormai vissuta
ma non so
perché al pensiero la mia testa è combattuta
[pre~ritornello: v’aniss]
lascia stare
voglio volare
via da qui
lasciati andare
non ascoltare
[ritornello: v’aniss]
mentre l’acqua sale
tocca nuotare per non affogare
non mollare
mentre l’acqua sale
tocca nuotare per non affogare
non mollare
[strofa 2: moder]
un’altra notte di gesso la luna è strabica
dove lo hai messo quell’asso dеntro alla manica?
la radio fa la simpatica odore di caffè arabica
il sangue bolle dеntro guardalo mentre straripa
sradica la notte dal cielo e strappane un pezzo
chi naviga sul vuoto ci resta impigliato in mezzo
e se ti piace andare in cadilac si va in cadilac
dipingi il tramonto col tuo rossetto
“fa lo stesso fa niente” “che fai non esco?”
“ok se serve ci penso” sigarette e silenzio
piove sempre un oceano
il bene che si fa adesso
“scusi da bere non avete niente di meglio?”
lo schifo ha bei modi veste elegante
anche per grattare il fondo ci vuole classe
e mi distraggo a guardarti le gambe
e con le mani sai fermare ogni istante
sbuffi nubi di fumo
quanti motivi hai, dai me ne presti uno?
da dove vengo io sei già bello e fottuto
e tu sei così bella sei una diva del muto
nubi di fumo nubi di fumo
quanti motivi hai, dai me ne presti uno?
da dove vengo io sei già bello e fottuto
e tu sei così bella sei una diva del muto
[strofa 3: zampa]
pensi mai a quanto è strano come reagiamo
quando il fato cambia i piani che abbiamo
volevo volare come un gabbiano
stringere la vita nella mia mano
ma non so
se sia la sfiga o la cabala
a cambiare le carte in tavola
ogni mio bro fa ciò che può
figli della periferia tra la nebbia e il po
tra campo di grano e forme di grana
fuori per il grano sempre in qualche grana
se l’acqua inonda la strada
tocca uscire dalla tana
come una pantegana
coi piedi nel fango
sbatto la mia testa contro il muro come un vecchio tango (?)
trattengo il respiro rimango in apnea
nell’alta marea
[ritornello: v’aniss]
mentre l’acqua sale
tocca nuotare per non affogare
non mollare
mentre l’acqua sale
tocca nuotare per non affogare
non mollare
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