lirik lagu unpleasent production - complesso
[intro]
eeeeeeeeeeee
siamo di nuovo qui
okay, okay adesso l’ho finita però
eccola la zanzigga dio porco
aspetta che parte, aspetta che parte
okay
[strofa]
dov’è l’ispirazione se la trovi
così da emergere da nuovi grandi cantautori
e non da schiavi
il vero rap lo penso molto spesso
a 1000 metri
di notte con i sassi sulla strada ed accampati
io prima vi ho citato marinetti
per far capire che c’è ancora gente qui che non rispetta i patti
ho numerosi amici con i miei stessi problemi
sfigati che per strada batton 5 a mille mani
ammetto con la musica di aver beccato poco
ma nel mio piccolo direi che mi sono sfogato
la mia pazzia gioca sulla linea dеl fuorigioco
la spengo come in auto dopo essеrmi infossato
la distimia che sale raccontavo storie assurde
delusioni d’amore che non ho vissuto io
un vero flop un po’ come la roma con iturbe
in giro scusanti tipo che il timbro non è mio
il vero della scena o quanto meno mi ci fingo
ci stava un trapper qui da me che ora nuota nel fango
rimangono soltanto murales ed un dipinto
perché chiamarlo merda é troppo corto e sacrosanto
la mia gente non riesce a camminare in città
perché nel mio paese siamo più liberi tutti
un po’ di gente leghista ma con tanta civiltà
se non giudichi dal voto coglierai i loro frutti
se ti provo a parlare partono sassate
il mio nemico immaginario me l’ha detto
non mi parlare perché é sempre tutto uguale
e il panorama musicale e la mia situa personale?
e allora tu ci credi bullizzato da piccolo
detto a dei microfoni solo se finiscono
non possono nascondermi, nulla di concreto
o mi inventano un malore, michele alboreto
c’è fin troppa differenza
tra un povero innamorato
e un povero e innamorato
fatto sta che lui é geloso
ma per nulla
quindi lo soddisferò
portando a casa il risultato
il giorno in cui mi ammazzo
sarò in auto cappottato
come quel mio amico
che ha fatto un sorpasso sbagliato
lo ricordo appena posso
con gente come me che non si é tolta quel masso
in questo posto
stupro mia nonna in un bosco
le metto nella v~g~n~ un poster di vasco
e poi la posto
in questo comune di merda
bambini flashati
noi nati e cresciuti
voi nati e nasciuti
e scrivo tutto attaccato una frase dopo un diesis
una lady nella town come lazy
se solo potessi percepire cosa pensi
ti amerei come descrive il mio cognome:
in tutti i sensi
la violenza che mi porto
io la esterno su me stesso
se la internassi negli altri sarei
un pazzo serial k!ller
prendo pause
ma scivolo
olio in strada
datemi del filler
il non aver affrontato un rapporto
introspettivo nei confronti della natura
regala al soggetto vittima di esso
sciagura e grow up di cultura
e nel gioco fortuna
il mondo é pieno di secondi fini
meglio le foto perché se nei video giri piano ti sputtani
ora togliti quel bikini
sogno una gara in cui ti scopo
tutta notte fino all’indomani
non parlare con qualcuno di ciascuno
quando incroci la mia strada
fotte nada di nessuno
il giorno che sarò qualcuno
non vi guardo manco in faccia
picchio sopra questa traccia
come la mossa di hokuto
passo e chiudo
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