lirik lagu toni zeno - fuori dal regno
[testo di “fuori dal regno”]
[intro]
[?]
[strofa 1]
cinque denari ne fanno venti
i blu che diventano verdi è la mia parabola dei talenti
strappati via, dio ci tiene per i capelli
come a dire: “figlio resisti, avrai ben più di ciò che attendi”
ascolto principi attivi per dottrine, ho una poltrona a riva
il giochino che non esce se non metti monetina
faccio il bagno nei liquami come un porco che si abitua
a vedere il suo porcile come la villa più pulita
sto su un sup a mare piatto mentre canto “love me tender”
al tramonto sullo sfondo l’acqua bollе tipo terme
ho ‘sto sale nеlla carne come una seconda pelle
una t~shirt balenciaga presa dalle bancarelle
qua mastico pace a morsi piccoli e continui
guardo tornare i pescatori sui pontili
le reti vuote come gli occhi dei miei amici
hanno la fede nei fondali e i chili chiusi nei fortini
[ritornello]
casa mia ci vede come demoni in grembo
mentre la mangiamo tipo tarme del legno
mosche sopra gli occhi, siamo fuori dal regno
l’unica speranza è non campare in eterno, dico
casa mia ci vede come demoni in grembo
mentre la mangiamo tipo tarme del legno
mosche sopra gli occhi, siamo fuori dal regno
l’unica speranza è non campare in eterno
[strofa 2]
seh, quasi ogni notte faccio un sogno in cui affogo
mi sveglia il sole a trenta gradi col fuoco, fame, non fomo
se c’hai gli occhi qua lo vedi che non spreco mezza sillaba
se hai le orecchie già lo sai che la meglio strofa è di antonio
ero sceccu a fare l’algebra, ma immagina
tre ragazzini con più ice dell’algida in ‘sta casbah
stare ad aspettare il fumo come statue la pioggia acida
spartirci un sogno lucido che ci consuma e lacera
e ‘sto posto di f~gocita, l’ira di dio è implacabile
sto tra miscele arabiche e fiori nelle parabole
sott’acqua come fosse il mio lenzuolo, la mia sindone
con il veleno addosso di migliaia di tarantole
e porto croci storte chiude dentro le cornee
se ti va male in curva, se ti va bene in corvette
attendo il suo ritorno, il piano che si compie
il sample che si sp~cca e gli angeli con le trombe, dies irae
[ritornello]
casa mia ci vede come demoni in grembo
mentre la mangiamo tipo tarme del legno
mosche sopra gli occhi, siamo fuori dal regno
l’unica speranza è non campare in eterno, dico
casa mia ci vede come demoni in grembo
mentre la mangiamo tipo tarme del legno
mosche sopra gli occhi, siamo fuori dal regno
l’unica speranza è non campare in eterno, sono~
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