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lirik lagu tikkiz shelby - inferno

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son claustrofobico come il tabacco tra filtro e cartina
con l’austro torrido che soffia affianco al tragitto e m’attira
tra i dannati, e il mio almanacco trascritto in matita
prende vita, il poeta stanco, trafitto, cammina

in sta selva selvaggia e aspra e forte
che nel pensier rinnova la paura
la mia anima è in catene che canta il gospel
viene da un altro mondo, ove non vi è clausura

poiché ogni idea terrena nasce nell’iperuranio
la dea norrena vor è vigile nel mio cranio
per tutti i pensieri instabili: isotopi di uranio
il mio metro di giudizio è il verso aristofanio

per me si va nella città dolente, la mia locarno
per me si va nell’eterno dolore di uno sguardo
per me si va tra la perduta gente che è allo sbando
ora pensa come avrei potuto trattenere il pianto

lasciate ogni speranza voi che entrate (nei miei pensieri)
ho tracciato con lacrime versate (questi sentieri)
ho celato dietro rime velate (tutti i miei scleri)
ho lottato nelle notti gelate (contro i misteri)

lasciate ogni speranza voi che entrate (nei miei pensieri)
ho tracciato con lacrime versate (questi sentieri)
ho celato dietro rime velate (tutti i miei scleri)
ho lottato nelle notti gelate (contro i misteri)
troppi ignavi: non mi curo di loro ma guardo e passo
tra ~n~logia e contrasto come il loro contrappasso
il rifiuto di celestino v causò un eccidio
la battaglia della lastra poco dopo il mio esilio

poi vi è il limbo, un’ingiustizia, per chi non conn0be cristo
sarà questa la giustizia di un dio che mi pare tristo?
c’è il racconto di francesca che ancora un po’ mi impressiona
perché in fondo. amor ch’a nullo amato amar perdona

ricordo ciacco tra i vivi, passo tra avari e prodighi
dopo iracondi e accidiosi, gli eretici e gli indovini
gli ipocriti, i seduttori, i falsari e anche i traditori
i barattieri, i simoniaci, i ladri e gli adulatori

un codardo non ha legami perché la viltà divide
ma sono solo un turista presso la città di dite
ma sono solo un pigmeo presso il pozzo dei giganti
e quindi uscimmo a riveder le stelle: sono nei distanti

lasciate ogni speranza voi che entrate (nei miei pensieri)
ho tracciato con lacrime versate (questi sentieri)
ho celato dietro rime velate (tutti i miei scleri)
ho lottato nelle notti gelate (contro i misteri)

lasciate ogni speranza voi che entrate (nei miei pensieri)
ho tracciato con lacrime versate (questi sentieri)
ho celato dietro rime velate (tutti i miei scleri)
ho lottato nelle notti gelate (contro i misteri)


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