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lirik lagu swelto – nirvana

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dimmi di no, dimmi di no
io che stavolta sono
io che stravolto solo
io che sconvolto volo
scrivo di notte mentre tu dormi
lenzuola rotte, avvolto nei sogni
a volte vai piano ma quando torni
andiamo lontano, oltre quei bordi
a volte ricordi invece
quei giorni nero pece
a volte basta solo un secondo
per superare tutte le attese
a volte pretese come coperte
sinceramente non mi conviene
a volte le lascio cadere
il seme del male germoglia bene
giù per le strade schivo le lame
scusa se ho ancora troppa fame
a volte mollare so che pare
una soluzione naturale
se selezione è maturare
se arriva il sole piglia male
se si alza dove c’è il catrame
io sempre solo come un cane
a volte rimane, altre si lascia
il tempo che p-ssa, il senno va via
segno che lascia il senso di vuoto
il vento nel campo, la nostalgia
luci nell’utopia più blu
se arrivo dove non ci sei più tu
io rido forse dovrei, lo so che dovrei
dovrei pensarci su
ma il mondo p-ssa, si allontana
e ho stretto un patto, scrivo la trama
del mio universo immerso
immerso nel cielo terso del mio nirvana

sono ali gialle come fossero
mazzi di ginestre
mentre volo tu ricordami chi siamo
ti sembra poco ma per me
questo è il nirvana
il senso di chi scappa e di chi mi chiama

sono involucri nient’altro
è il frutto dell’amore
che di tanto in tanto desideriamo
sembra poco ma per me
questo è il nirvana
il senso di ogni uomo e della sua trama

cambio le note
a queste incertezze
così se piove
c’è chi se le mette
stacco lancette
lancio carezze
cosi se cadi c’è chi ti difende
sposto le tende, tolgo le bende
a volte tutto p-ssa con niente
come se niente fosse
come se niente fosse per sempre
un altro settembre, stesse faccende
il sole s’accende, il fuoco alle tempie
il freddo che riempie, io sempre fatto
te come fai? io se mi adatto
te ti distrai, te mi dirai
“sto calmo guarda porta pazienza”
il vuoto rieccheggia
come segnali di emergenza
io ho gia provato più di una volta
poi l’ho trovata una scappatoia
ma a volte è buia il vuoto mi ingoia
scende giù in gola lama tagliente
io con la testa distaccata
se le do un calcio in rovesciata
lei vola via da qui lontana
in preda ai vuoti d’aria plana
esplode tipo bomba napalm
e scuote come una membrana
io sono ancora sempre in gara
sei tu che hai l’aria di chi bara
arriverò fino al nirvana
tra le cascate del niagara
io sono ancora sempre in gara
sei tu che hai l’aria di chi bara

sono ali gialle come fossero
mazzi di ginestre
mentre volo tu ricordami chi siamo
ti sembra poco ma per me
questo è il nirvana
il senso di chi scappa e di chi mi chiama

sono involucri nient’altro
è il frutto dell’amore
che di tanto in tanto desideriamo
sembra poco ma per me
questo è il nirvana
il senso di ogni uomo e della sua trama


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