lirik lagu suspect cb - parte di me
[testo di “parte di me”]
[intro]
ah, sus’, [?]
ah, yeah, ah
[strofa 1]
bevo caffè alla mattina così penso meno
cinque di mattina registrando il mio sclero
tengo il culo su un van marcedes full optional
casa base in assetto sportivo
pensi: “cazzo, questo ce l’ha fatta” quando passo sotto il condominio
come mi senti bene
sempre in alto, ma prende il wi~fi
se sto male, fuori non si vede
non mi fido, tu non so come fai
non mi ricordo quando è stata l’ultima volta
che mi hanno abbracciato davvero
io c′ero da prima, da niente, da zero
reggio emilia è un amore sincero
la av mediopadana è bella, io ci ho dormito per terra
il giorno dopo sono andato scuola
quello dopo ancora mi hanno messo in cella
sus’ cb, straight from the hills
sulla scena sto a scarpe da trekking
oh my g, non torno più lì
ora vita fast, vesto panni da rapper
qualcuno mi vede diverso e io sono lo stesso di sempre
sperano vado in alto ma non mi aiutano per niente
e dopo vogliono una mano, hanno una storia commovente
quando metti via due soldi, vedi la vera natura della gente
[pre~ritornello]
e niente poi sembra avere senso, alla fine muori da solo (solo)
mi sveglio la mattina, scendo in paese e compro una polo
spendo soldi solo per sentirmi meglio rispetto a ciò che sono
aiutami a non vedere grigio, dammi una mano, non mi emoziono
[ritornello]
parte di me
se ne è andata da un po’
credimi se ti dico che non so
se un giorno passa, se poi sorriderò
esco da una cassa, su un milione di iphone
[strofa 2]
vesto bene, mangio bene
il male si, il bene non si vede
io e i miei mostri siamo sempre insieme
ho già provato e non mi mollano mai
chiedi a me se hai bisogno
dimmi quando vuoi torno
sono solo, guardami attorno, non sto bene neanche un giorno
correggimi se sbaglio
stai vivendo la vita di un altro
fai ciò che ti dicono, sei pr~nto a metterti in luce
e finisci a fare da bersaglio
sei illuso, sei stanco, sei confuso, affranto
il compagno che saltava scuola adesso è tranquillo e ha il culo parato
cazzo mi giudichi, cazzo mi guardi
non fai niente almeno da vent’anni
mi guardano male quelli del palazzo
perché c′ho la casa più bella degli altri
prima raccoglievo il cibo nel fango
ora digiuno soltanto ogni tanto
che se mi viene la pancia quelli della label mi cagano il cazzo
nessuna persona è stata maltratta per mettere giù questo testo
di ‘sti tempi che dici una cosa o che ne dici un’altra va male lo stesso
io volevo dirti una cosa però mi sa che non si può fare adesso
per questa traccia ho detto quello che devo
noi ci risentiamo presto
[pre~ritornello]
e niente poi sembra avere senso, alla fine muori da solo (solo)
mi sveglio la mattina, scendo in paese e compro una polo
spendo soldi solo per sentirmi meglio rispetto a ciò che sono
aiutami a non vedere grigio, dammi una mano, non mi emoziono
[ritornello]
parte di me
se ne è andata da un po’
credimi se ti dico che non so
se un giorno passa, se poi sorriderò
esco da una cassa, su un milione di iphone
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