lirik lagu sulutumana - anam-ji
[strofa 1: giamba]
all’alba i tuoi occhi blu
cadevano dalle nuvole
ed il silenzio laggiù
era voce immutabile
precipitare dell’acqua
della terra, le lacrime
e rischiarare del cielo
ed era un canto, un volo
[refrain: giamba]
era alla gola del mondo
il suo respiro più profondo
il suo rimbombo, il suo battito
era alla gola del mondo
il suo respiro più profondo
il suo rimbombo, il suo battito
[ritrornello: giamba]
vieni
da dove non sai
e non sai dove andrai
anam ji
[post~ritornello: giamba]
scordi i nomi
delle stelle
e il tuo nome
guarda, voli
senza ali
guarda sali
[strofa 2: giamba]
non hanno forma o parole
la bellezza e la verità
in un dicembre di sole
le hai trovate o chissà
le nevi della montagna
le foreste dell’anima
chi avrà il coraggio di perdersi
la via troverà
ed il tuo passo leggero
apre le porte del mistero
tra rivelarsi e nascondersi
e senza nome, catene
senza follia e senza ragione
eri bellezza, eri verità
[ritrornello: giamba]
vieni
da dove non sai
e non sai dove andrai
anam ji
[post~ritornello: giamba]
scordi i nomi
delle stelle
e il tuo nome
guarda, voli
senza ali
guarda sali
[refrain: giamba]
era alla gola del mondo
il suo respiro più profondo
il suo rimbombo, il suo battito
era alla gola del mondo
il suo respiro più profondo
il suo rimbombo, il suo battito
[interludio: giamba]
(…dal fondo di uno stagno)
c’era qualcos altro lassù che col passare del tempo divenne per me sempre più importante, il silenzio, è un’esperienza a cui non siamo più abituati, c’erano vari silenzi, e ognuno aveva le sue qualità. di giorno il silenzio era la somma del cinguettare degli uccelli, del gridare degli animali, del soffiare del vento, su cui non compariva mai un suono che non venisse dalla natura, non il rumore di un motore, né quello prodotto da un uomo. di notte il silenzio era un unico sordo rimbombo, che usciva dalle viscere della terra, attraversava i muri, entrava dappertutto. il silenzio lassù era un suono, un simbolo dell’armonia dei contrari a cui aspiravo. i miei orecchi, mi accorgevo, non sentivano assolutamente nulla, ma quel rimbombo era fuori e dentro la mia testa. la voce di dio, la musica delle sfere. stando in ascolto, anch’io cercavo di definirlo, e immaginavo solo un enorme pesce che cantava sul fondo del mare. meraviglioso, il silenzio
(eppure noi moderni…)
[ritrornello: giamba]
vieni
da dove non sai
e non sai dove andrai
anam ji
[post~ritornello: giamba]
scordi i nomi
delle stelle
e il tuo nome
guarda, voli
senza ali
guarda sali
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