lirik lagu stokka & madbuddy - moth@fuck*z
[verse 1: madbuddy]
sono il tipo di persona a cui non piace bruciare una settimana
nel rancore per qualcuno, che figlio di puttana
me la giro da gangsta al volante col pendente e il diamante
quattro b-tch a cui cago contante
ogni foro su questa fiancata prova
che alla fine i piani saltano e qualcuno in fondo lo si scova
in mezzo a fiumi di hennessy che si scola
a testa in giù da un palazzo, chi non paga è un pazzo (vola)
ci vediamo di sotto tra pappa e puttane
se gli levo il busto ad inseguirmi, che cazzo rimane?
ho divise blu alle spalle, tipo rimorchio
perché alcuni li faccio fuori, altri li pago per chiudere un occhio
dentro al club metal detector per il maschilismo
tornano agli anni trenta e poi reinventano il proibizionismo
balli con me? c’è big joe in consolle, mi spiego?
bounce ‘n’ lowriding, la mia cadi ribalta all’indietro
[hook]
è la rivolta dei k!lla nei club, pistole su, però ad acqua
finti n-gg- ma senza pietà, la mia benz non si ammacca
ogni sera tra il ghetto ed un bar ti sparo, vuoti la sacca
i’m a hustla, baby che credi? con me non si tratta
[verse 2: primo]
mi dicono di tornare indietro, via dalle gabbie d’oro e da voi stronzi
che guardate me con grandi, io da dietro il vostro vetro a posto
sì che non puoi fottere col barraghera
il tuo problema grosso contro il mostro della mia galera
innesco una rivolta per questioni di noia
puttane del cazzo pendono dal cane della mia magnolia
ed ogni volta che c’è un letto lei mi scuoia
sputa carne in superficie, la mia anima la ingoia
la mia niña fa a pezzi grammi di giorni monotoni
dice “aspetto che torni con armi da mandarmi a rotoli”
tua mamma guarda come mi diverto
e la tua puttana ti spilla grana per pagarsi il mio concerto
qu-ssù c’è l’aria buona ed è dove c’è un king
quaggiù c’è mezza roma tutta sotto il mio ring
notti al nitro scottano le dita, ma c’ho il sole in testa
mamacita scambia gli occhi con pistole se io dico gangsta
[hook]
[verse 3: stokka]
yeah, ho il dubbio che ti scola tra le gambe
coi transistor sopra il banco per mixare le domande
io giocavo per il contante
girando a vetri black per celare qualche amante
tu non credere importante il medaglione, è fatto di lattina
con il fondo leopardato attiri giusto qualche ragazzina
sparavi ai piccioni con la compressa
dal balcone in vucciria che fa più gangsta, abb-ssa la cresta
mirare dritto alle tempie
per chiarirsi le idee e fottere qualche malvivente
la zona no che non canta, figli di baldracca
ho il suono che rade al suolo questa cazzo di baracca
c’è troppo fumo in questa stanza
il veleno coi tasters ci avanza
l’heavy metal dentro il ghettoblasta
lo sanno i figli di puttana con la grana in tasca in strada
[hook]
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