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lirik lagu stakanov boys - cocci e vetri rotti

[testo di “cocci e vetri rotti” ft. rotsy tiem, doye & terrasanta]

[intro: rotsy tiem]
(ah, ah, yeah)

[strofa 1: rotsy tiem]
scendevo da un palazzo con la palla che prudeva (ah)
col materiale buono dentro un packaging di merda (eh)
quel posto mi sembrava come kensington la sera (ah)
coi vetri tutti rotti, due neri a far vedetta
gesù cristo in strada con le suole consumate
sopra la palmanova, desperado sul viale (yeah)
sulle panche ad aspettare l’ora giusta per le mosse (ah)
le maglie sopra ai volti, ferramenta nelle borse
mi chiedo (brr) cosa pregate a fare
più tempo passo in terra, più vedo solo fame
più i ricchi sono ricchi, più violenza sulle strade
sto giù con terrasanta, tutta terra da bruciare (brr)
quando scrivo, penso ad un vicoletto freddo (ah)
un clochard distrutto, flop in nero e argento (yeah)
il tombino fuma intenso, di un denso nero il cielo
peso come l’aria addosso di chi ha al collo uno stiletto

[strofa 2: doye]
timbo e giacca tech, uniforme come un soldato (oh)
mi protegge dalle insidie e da ‘sto vento ghiacciato (brr)
fra’, fanculo lo stato (ah), non confondermi con questi
io non c’entro un cazzo (no) con ‘ste logiche di mercato (f~ck)
neve sporca copre l’asfalto (merda)
cocci e vetri rotti diventano armi in queste notti (ah)
fra’, portati ago e filo, non basteranno i cerotti (no)
ricordati chi vuoi fottere, pensa con chi fotti (pensa), ah
vengo da un posto dove cresci, mica ti diverti (o no?)
a scuola coi tetti d’eternit o nei parchetti (ahah)
non la tocco perché ho schifo, brothi, ho visto i danni (nah)
e sentito storie di merda di gente rovinarsi
schiena contro schiena col brothi, l’ho promesso
soldi prima del successo (giuro), poi povero al decesso
non son stigmate (no) ma buchi nelle mani (ah)
ciò che guadagagno, spendo (beh) tipo dovessi morire domani
[strofa 3: terrasanta]
se ancora scrivo, è perché è la sola ragione che mi tiene in vita
morte chiama, anzi, mi invita nel conflitto interno come un vietnamita
tu stai giocando una partita già persa in partenza
vengo dal golfo in terra santa e piena resistenza
te l’ho già detto, vuoi la guerra? ce l’hai qua davanti
tu sei un infame, sporchi solo la fedina agli altri
per me sei solo una pedina, resta sugli spalti
non puoi mangiare la regina come negli scacchi
sto a cazzo duro, con rosario smontiamo il tuo impianto
salgo a milano, fondo 106 in 54
regalo perle a ‘sti incoscienti, manda il beat, carlito
silenzio come gli innocenti, tu non hai capito
fra’, ho stretto un patto con mefisto sancito col sangue
scavati la fossa da solo, ho portato le vanghe
sono soltanto il risultato di un processo atroce
conta soltanto il risultato, ognuno ha la sua croce

- lirik lagu stakanov boys

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