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lirik lagu specch!o - un angelo nel marmo - seconda arte

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[testo di: un angelo nel marmo ~ seconda arte ~ specch!o]

[intro]
come michelangelo
ho visto un angelo nel marmo
ho scolpito fino a liberarlo
fino a liberarmi del marcio come mondo
fino a stringere in un palmo il mondo
ogni calco può dar vita a un corpo
non conta il tatto quanto avere un sogno
che resti intatto quando prendi un colpo
quando senti un tarlo che ti vuole a fondo
affondo lento dentro, ma il cuore vive
affronto come ercole le mie fatiche
al sentimento incline come amore e psiche
in me sento il sublime, è la voce di nike
negli uffizi dellе rime riecheggia ancora
una statua non conoscе la sua ora
si abitua al tempo eterno che la sfiora
s’infatua d’ogni imperfezione che affiora

[ritornello]
un colpo suona come sotto cassa
un altro ancora e il mio corpo collassa
al terzo mi trova canova in mezzo alla massa
poi arriva il quarto che tuona, che cambia, che plasma
[strofa 2]

qui celi debolezze con tua madre o tuo padre
qui ricevi le carezze con le mani chiodate
confondete le fattezze di chi amate e chi odiate
le insicurezze in questo mondo ancora non sono accettate
io so che male fa
quando lasci che a limarti sia la società
quando nasci e già capisci che la libertà
ce l’hai quando scolpisci la tua anima (la tua identità)
qui siamo statue e in quanto tali non gli importa quanto vali
qui ti tarpano le ali e ti regalano agli squali
qui se sali certo cadi, ma se cadi non risali
qui i regali più rari sono gli amici leali
ecco che più che fra martello e incudine
la mia testa si fracassa fra la cassa e l’attitudine a deludere
s’innesta nel lugubre un essere rudere

[ritornello]
un colpo suona come sotto cassa
un altro ancora e il mio corpo collassa
al terzo mi trova canova in mezzo alla massa
poi arriva il quarto che tuona, che cambia, che plasma

[strofa 3]
il marmo che crolla dopo l’ennesima botta
esulta la folla, un’altra anima è morta
una gioia silente di cui si nutre la gente
quando una debole mente è vinta dal più potente
un danno sociale plasmato da un bravo attore
di lui diranno: “quel tale ha lasciato al mondo il suo amore”
poi gli faranno un altare per far suonare il suo nome
ma è l’inganno del reale che fa male a un sognatore
[ritornello]

un colpo suona come sotto cassa
un altro ancora e il mio corpo collassa
al terzo mi trova canova in mezzo alla massa
poi arriva il quarto che tuona, che cambia, che plasma

[outro]

da vinci diceva
“la pittura è poesia muta, la poesia è pittura cieca
la scultura è un’armatura che ti cura e ti aiuta
in una danza perpetua”
questo ci insegna la musica
le arti sono gli arti dell’anima


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