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lirik lagu space one - non ti sopporto più

[testo di “non ti sopporto più” ft. posi argento]

[strofa 1: sp~ce one]
scusa zia posi, è inutile che osi
che rusi ti schiodi
sei arrivata a distrarmi o solo a rubarmi la scena
sei scema
la vuoi mettere sulla sfida
uomo contro donna, babbo contro mamma e nonno contro nonna
piaci solo grazie alle mutandine trasparenti che hai sotto la minigonna
ed è successo assicurato, contratto firmato e atto concluso con il babbione abbindolato
valletta con ampia apertura inguinale tanto due chiappe, due tette possono sempre bastare

[strofa 2: posi argento]
ma che due chiappe, due tette
uso il mio reggiseno come paracadute prescendo palafitte
c’è chi fa con i baggy, ti presto le pinze
con la mia minigonna ti ci faccio una bavaglia
b~boy in calzamaglia, vai dietro la lavagna
ti insegno come si parla
primo, non vedi una figa nemmeno col binocolo
secondo, il tuo linguaggio è sporadico
terzo, prima di parlarmi sentiti l’alito
io la classica valletta ‘sti cazzi, rap però coi fiocchi
uso l hoola~hop quando rappo e quando inizio lo show sei già in pezzi
[ritornello]
non ti sopporto più, io non ti parlo più, non salutarmi più e non cercarmi più, bimbo scollati bimba mollami lasciami lavorare, tu rilassati
apri la pista, machista liricista sopra il groove

[strofa 3: sp~ce one]
ora che spingi, è inutile che fingi, non mi commuovi se piangi, non mi spaventi se ringhi, rientra nei ranghi o è
polvere che mangi, fammi spazio, paga il dazio e riordina sul palco mentre io ozio, non è pregiudizio, solo l’esercizio
che faccio per sfizio, ed è l’inizio mentre ti delizio tenendo un comizio ed è il vizio d’avere una tizia a pieno servizio
schiava di un dio egizio al mio supplizio ma senza un cazzo d’armistizio

[strofa 4: posi argento]
saresti tu il dio?
ah, che piacere, sono la madonna
primitivo, raccogli la clava che t’aspettano nella capanna
ti pulisco anche il palco ma tu montalo e smontalo e poi prendi una piuma che mi fai aria mentre mi dondolo
senti adamo, togli pure la foglia di fico, ahah, già rido x il mio stilo ci sono i fuochi d’artificio, allaccia il grembiule, rifammi le
suole, pulisci le scale, devo passare
se ti taglio il pizzetto sei la casalinga ideale

[ritornello]
non ti sopporto più, io non ti parlo più, non salutarmi più e non cercarmi più, bimbo scollati bimba mollami lasciami lavorare, tu rilassati
apri la pista, machista liricista sopra il groove

[strofa 5: posi argento]
grande puffo, tu che hai la stoffa dell’asso puliscimi il cesso
ti uso come zerbino di ingresso, non fare il gradasso
ma che mutanda trasparente? non ho neanche quella
bidella, traduci i miei testi in cartella
ho rime che trasporto in carriola
vai a lavorare in miniera, prepara la cena, stendi la cera
infatti basto io per la scena
il nuovo colore del rap è l’argento
un altro non rischia nella mischia, la folla per me applaude e per te fischia
[strofa 6: sp~ce one]
minchia la situazione sembra farsi pesante/ma rimango io il presentatore dell’evento tu l assistente in mutande/
sul set, sono io la vedette, tu la mascotte in paillette
bella silhouette
grazie alle televendite dei cyclette
ed è una roulette tra una soubrette e una majorette e ti ci vedo in salopette a fare un tête~à~tête con la toilette e dimostrare a tutti
quanto cazzo sei brava a lavare moquette comunque chi coi baggy…

[posi]
e chi col s~xy pullover, produzioni sp~ce one

[sp~ce one]
insieme sul beat con posi, suoni scarsi a farsi i….

- lirik lagu space one

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