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lirik lagu soft the brainstorm - lo senti il clima ...

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[ritornello]
lo senti il clima, che si respira
lo senti il clima, che si respira
lo senti il clima, che si respira!
lo senti il clima, che si respira
lo senti il clima, che si respira
lo senti il clima, che si respira
versatene un altro che il viaggio continua!

[strofa 1]
mille vite, in cento notti
perse poi nelle mattine che ti giri e dormi
poi ti svegli e sogni, mentre bruci i giorni
di cambiare mesi al calendario te lo scordi
in casa è gennaio fuori è già aprile
bevuto alla penombra di un cortile
nei bar nelle cantine
dai pub alle cascine c’hanno visto (see)
questa è poesia di strada senza gangsterismo
(ah) senti il ri-ti-ti, vi saluto bella lì
v’introduco nuovi film, sopra nuovi beats
fabio con jamil, suoni ibridi
rossetto sui lividi, la vita delude, se puoi ridici
quest’è un putpurrì (nignini), senti l’aria stantia
che diventa sangria, poi riparti dal via
la malinconia, tratto distintivo della mia genia
ma radici (no) non è sinonimo di prigionia
tempi d’osteria, brindiamo ai tempi bui
per oggi viviamo che a domani ci pensiamo poi
siamo cinema, penna e chitarra
al tavolo si parla, un attimo ed è l’alba
non sono più i ’70, ma con quella vecchia giacca
mi ricordi dalla, in quel video che canta da ubriaco
picchiettando sul bicchiere, ma pensa te che scene
da questa prospettiva il clima sembra sempre meno greve
pure se, la pianura suda più dei ciccioni
e la giungla urbana premia sempre i peggiori
non ho slogan signori, (basta)
è tutta vostra questa verità a gettoni (tutta eh …)
è tutta vostra questa lotta tra fazioni
dove il m-ssimo sforzo tra le parti è dire: siamo noi i migliori
(vabbeh) c’è un universo là fuori, qua dentro
ed ogni giorno in più è una certezza che perdo
figlio del proletariato senza i soldi in testa e
figlio di avvocato più altruista di qualsiasi rapstar
sradicate certi schemi che c’abbiamo in testa
so da dove vieni, ma è il pensiero tuo che m’interessa
stringo il micro, come la forchetta
scrivo come fossi a pranzo dopo un litro a testa
e parlo a mente aperta da un’ora
il mio personaggio è la mia persona
ho in testa veneri di rimmel e groove d’oltreoceano …
fusioni un pò meticce tra i confini che si crepano …
lei è fresca come l’ombra al parco in primavera …
ma se l’è presa qualcun’altro prima che facesse sera

(comunque lo so che ve ne siete resi conto che ho ripetuto “testa” 3 volte e “mente” 2, ma non me ne frega un cazzo, one take tra l’altro)

[ritornello]
lo senti il clima, che si respira
lo senti il clima, che si respira
lo senti il clima, che si respira!
lo senti il clima, che si respira
lo senti il clima, che si respira
lo senti il clima, che si respira
versatene un altro che il viaggio continua!


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