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lirik lagu smacco - grattacielo

vorrei vivere d’arte
come un pittore di mont martre
poter dipingere il sole che cala

e che colora di rosso roma
non ho mai preso il diploma
ma ho letto
studiato
e viaggiato
e tornato
ma un altra persona
ho corso scalzo
pur’io mi sono sentito libero
anche se solo per un secondo
effimero
la vita la morte
da una bottiglia a un biberòn
di notte guardo le luci della mia città
l’aria fitta
sul muro una scritta che fa

le monde est a nous
ouais ouais frèro
le monde est a nous

quindi fai suonare
che rappo
fai volare
quel tappo
fai svuotare quel
cliquot
tanto
ne farò portare dell’altro
ma ora

e andiamo al cinquantesimo piano
e siamo al cinquantesiamo piano
e andiamo al cinquantesimo piano
e poi guardiamo
giu
cinquantesimo piano
andiamo al cinquantesimo piano
di un grattacielo
e poi guardiamo
giu
e poi guardiamo
giu
e poi guardiamo
giu
il mondo è così piccolo da quassù
gli uomini così piccoli da quassù
le macchine cosi piccole da quassù
da quassù
i problemi così piccoli da quassù
questa vita è feroce, veloce
fast food
fast food
ti prego vegli su di me da
lassù
la notte non dormo
penso solamente a come vincere
sta corsa
il male nel mio cuore sento stringere
la morsa
un battito di cuore sento stringere
l’aorta
mi lascio tutto dietro senza spingere
la porta
non accontentarti mai di vincere
una volta
di avere i soldi per poter dirigere una guerra
ma qualche fratello con cui dividere
la torta
storie d’amore diventate polizieschi
i miei nemici sono diventati teschi
i vostri avanzi sono diventati resti
i miei pensieri sono diventati testi
i criminali sono diventati onesti
noi siamo diventati questi
ora tu dimmi che questo è il mondo che vorresti
dimmi che questo è il fottuto mondo che vorresti

- lirik lagu smacco

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