lirik lagu slava - ubi gaia ego gaius
[ritornello: slava]
ehi, restami accanto
questo regalo per tutto quello che hai fatto
a te che non chiedendo nulla, hai dato tanto;
ti prego non andare via, rimanini affianco. (wo woo)
stringimi forte, sei la mia cura degli incubi che ho la notte
il galleggiante, che mi salva dalle onde
senza di te sono una rondine con le ali rotte. (wo woo)
[verso 1: slava]
sorrisi, lacrime versate; vittorie, sconfitte, ma quante ne abbiamo p-ssate?
hai preso la mia vita in mano, ne hai fatto un regalo;
per ringraziarti non mi basterebbe un solo brano. (shh)
fai piano, lascia parlare le note;
sei l’unica stella che splende per me, questa notte
ho chiuso il mio cuore dentro una fredda c-ssaforte;
ti do la chiave custodiscila, stringila forte
(tu) non mi lasciare, tu resta;
riparami dalla tempesta, ti scrivo con il cuore in mano
sulla carta pesta
la vita che abbiamo è questa, è l’unica, non si ripete;
è il filtro della mia felicità, da me lo sento
voglio superare mete, raggiungere traguardi;
con te al mio fianco, io, te, noi due, contro gli altri
vicini o distanti, non conta lo spazio;
per ogni giorno che tu mi regali, quest’oggi io ti ringrazio. (grazie)
[ritornello: slava]
ehi, restami accanto
questo regalo per tutto quello che hai fatto
a te che non chiedendo nulla, hai dato tanto;
ti prego non andare via, rimanini affianco. (wo woo)
stringimi forte, sei la mia cura degli incubi che ho la notte
il galleggiante, che mi salva dalle onde
senza di te sono una rondine con le ali rotte. (wo woo)
[verso 2: kespo]
forse l’afa di sti giorni, che mi blocca il respiro;
forse il non averti accanto, il vero e proprio motivo
nel letto mi rigiro, ma non chiudo occhio;
faccio un giro, guardo l’alba, subisco
(un’orto?) ammalliato dalle prime luci di sto giorno;
sogno baci e abbracci da contorno, poco probabile
me lo ha detto (?), non mi resta che sognare;
siamo vicini come la terra alla luna, ma non ti posso toccare
allora resterò a fissarti, che mi fraga ?
vorrei mostrarti il vero me, ma c’è qualcosa che mi frena
faccio leva sulle insicurezze, beh, mezze sigarette spente;
per le tre sono da te, se non ti faccio pena
so ammettere i miei errori, ma non metterli a priori
come nettare su fiori, mischio lettere coi suoni;
tu non smettere se voli, ma che inventi barzellete
se metti le cuffiette, no ! non mi abbandoni
[verso 3: slava]
per una volta fallo, per una volta ascoltami:
sono strano quando parlo, ma per questa volte non fare domande e avvolgimi
per una volta fallo, per una volta ascoltami:
sono strano quando parlo, ma per questa volte non fare domande e avvolgimi
[ritornello: slava]
ehi, restami accanto
questo regalo per tutto quello che hai fatto
a te che non chiedendo nulla, hai dato tanto;
ti prego non andare via, rimanini affianco. (wo woo)
stringimi forte, sei la mia cura degli incubi che ho la notte
il galleggiante, che mi salva dalle onde
senza di te sono una rondine con le ali rotte. (wo woo)
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