lirik lagu sinister villains culto - la ballata dell'amore tossico
[testo di “la ballata dell’amore tossico”]
[strofa 1: jason creepy]
tu sei fatta con il vetro, concepita con dolore, distorci l’idea d’amore, mi contorci dal rancore, sei dolce come un tumore, ho parlato di te coi preti, mi hanno detto che cercavo calore nei posti freddi, come posso andare avanti l’amore mi ha tolto tutto, mi ha distrutto e privato nel senso di quello che è giusto, resterà solo il disgusto voluto che sembra eterno, strapperó via le poesie che ti ho scritto sul quaderno, non posso non amarti, ma faccio passi falsi strapparti con lo scotch sulla bocca come se ti odiassi, sul tuo corpo ho scritto una preghiera in fasi, perchè tu sei come il foglio che utilizzo per sfogarmi, le sostanze consumate durante e dopo il rapporto, saranno il passaporto verso un mondo piú contorto, svanirà il ricordo, e resterà il rimpianto, solo il nostro amore tossico, non è per nessun’altro
[ritornello: matt~b]
siamo appassiti come rose tra le spine
danzando tra gli abbusi, le nottate e le ferite
le mani che stringevano quei fiori avvelenati
siamo complici di tutto il male che ci siamo fatti
balleremo la ballata dell’amore maledetto
travestito da un affetto che credevo fosse eterno
ora piangi come non sapessi, che mi piaci un sacco
come se ti dessi indietro tutto il male che ti ho fatto
[strofa 2: matt~b]
non c’é verso di non annegare dimmi come sia possibile, restare in superficie in questo vortice di ruggine, bussai alla vita con le nocche sullo stipite, coperto dalla morte, nera come fuliggine, voci flebili, mi ricordano dei mesi deleteri, dei bicchieri crisantemi (?) dai petali tra i freddi gelidi terreni e mi chiesi quale fu la genesi dei miei problemi, e tutto sembra spegnersi anche il sole scuro, bisogno di scaldarsi anche nei giorni di luglio, restai chiuso tra le polveri a digiuno in piedi al buio, e ci ficcammo un ago in vena sotto al plenilunio, stare senza, piegarsi in due ma dal dolore, meglio l’astinenza che vedere che spazzarmi il cuore (?), la morte ci separerà solo per poche ore, biglietto di solo andato, un viaggio verso l’overdose
[ritornello: matt~b]
siamo appassiti come rose tra le spine
danzando tra gli abbusi, le nottate e le ferite
le mani che stringevano quei fiori avvelenati
siamo complici di tutto il male che ci siamo fatti
balleremo la ballata dell’amore maledetto
travestito da un affetto che credevo fosse eterno
ora piangi come non sapessi, che mi piaci un sacco
come se ti dessi indietro tutto il male che ti ho fatto
[outro: matt~b]
siamo appassiti come rose tra le spine
danzando tra gli abbusi, le nottate e le ferite
le mani che stringevano quei fiori avvelenati
siamo complici di tutto il male che ci siamo fatti
balleremo la ballata dell’amore maledetto
travestito da un affetto che credevo fosse eterno
ora piangi come non sapessi, che mi piaci un sacco
come se ti dessi indietro tutto il male che ti ho fatto
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