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lirik lagu simon belmont - antieroi

[testo di “antieroi” ft. apotheosis]

[intro: bigh 2nd, apotheosis]
bigh 2nd
apotheosis
antieroi, seh

[strofa 1: bigh 2nd]
fatiscente come le credenze bibliche (ah), ho il nulla tatuato nell’iride
e vi scopo le scienze empiriche
scrittore di successo delle mie avventure oniriche
cercando di eludere la psicostasia di osiride (ahaha)
penso dunque sono e sul trono risiede crono (seh)
cancelliere dell’ennesimo ripetersi dell’uomo (dell’uomo)
se cartesio potesse ammirare ‘sto regno corrotto
non ho dubbi che opterebbe per il cogito interrotto (oh, oh)
ci sto sotto per i converge, mica per mika
come la tua amica che è timida ma i cazzi li prende altrove
le tue mode le seguo come seguo la perdizione
perché una maschera esiste se dotata di un soprannome (di un soprannome)
ballo il valzer con le paranoie
trasformo il terrore e il dolore in parole per amore della mia prole
che sarà sconfitta sempre
il compito di un antieroe non è salvare il mondo ma dare onore alla mente (ah)

[ritornello: apotheosis, bigh 2nd]
antieroi, privi di coscienza valichiamo dimensioni d’onniscienza
la consapevolezza di essere un reietto compensa l’esistenza
quando dirimpetto alla finestra redimi l’insensatezza
antieroi, perché il fine giustifica i mezzi
anche se il fine è la fine della speranza per noi stessi
perpetrando il bene attraverso vie traverse
con un verso che abbraccia sintassi e liriche perverse
[strofa 2: apotheosis]
svanisco nel ciclico, un viaggio anilitico
che mi condurrà lontano nel paradosso genotipico
un umano senza più passato che scorge il futuro come un presente oltrepassato
torno indietro per modificare il corso degli eventi
acquirenti sedicenti concupiscono cocenti ninfe
scottano frementi di soffrire, si attrappiscono nel loro involucro
perché le sofferenze adempiono all’uroboro
corroboro me stesso per dare un senso a ciò che elaboro
se due elementi identici si muovono in asincrono
io cerco il cronometro per dare un moto autoctono
immortali capovolgono il significato di tristezza
antepongono l’effimero alla decadenza
un conglomero illusorio d’opulenza immateriale di chi è felice
colmo di diletto solo quando l’intelletto equivale all’ignoto astrale
mentre un genio ferale divora il globo artificiale
il carnale non soddisfa come ogni volta che mi tocchi
speri di eccitarmi ma fallisci, troia
perché il mio corpo è l’unica scappatoia dalla ragione che mi ingoia
tengo orione tra le mani e la gioia di una mente da potenziali sovrumani
(da potenziali sovrumani, da potenziali sovrumani)

[ritornello: bigh 2nd, apotheosis]
antieroi, perché il fine giustifica i mezzi
anche se il fine è la fine della speranza per noi stessi
perpetrando il bene attraverso vie traverse
con un verso che abbraccia sintassi e liriche perverse
antieroi, privi di coscienza valichiamo dimensioni d’onniscienza
la consapevolezza di essere un reietto compensa l’esistenza
quando dirimpetto alla finestra redimi l’insensatezza

- lirik lagu simon belmont

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