lirik lagu sierra - gitana
[ritornello 1: varak]
occhi grandi e neri so che non mi vedi
mentre sto nel buio in cerca di un abbaglio
sento i pesi addosso
figli di uno sbaglio
bugiardi di natura
con il cuore in palio
la tua vanità le mie rarità
non mi calmi più come la marijuna
la tua vanità le mie rarità
non mi calmi più come la marijuna
[strofa 1: greench]
occhi da gitana
anima agitata
corro la gincana fuori [?]
i tarocchi contro quattro lune addosso
sto deserto immondo su ste’ dune in rosso
devo fa la spesa ma la lista della spesa
ciò bisogno di una busta la mia busta è piena
[?]non l’ho preso ciò la vista estesa
ciccio non mi gusta il nome della scena
agitata ansia [?]concitato
porto rane allucinogene in commissariato
lei non mi sazia che ho una fame nervosa
la mia disgrazia dentro una mimosa
non mi chiedere come che va’
che vado a spasso con i tuoi malocchi
da ventiquattro giù nell’aldilà che da quassù
e’ il paese dei balocchi
[ponte]
infatti quei trecento euro servivano
per la tv calcola sicuramente
[strofa 2: sila]
questo mare che si naviga da solo uoo
ho la vela tra le mani
aria cubica mi eleva dal suolo uoo
ho una fetta di vendetta
già compiuta la mia banda non sfora uoo
le mie armi sono bianche
ma non temono di sporcarsi col sangue uoo
la mia anima dispersa
dalle casse la tua piange tra due stanze uoo
atteggiamento d’inconstanza
sulla radio non vi sento ne ho abbastanza uoo
altre due copie e sono ricco
cosi dio non faccio figli
siete meglio quando siete morti
come santi e come angeli storti
sto nella valanga zingara scivola
com’è che quattro carte non mi fanno re
piuttosto torno indietro
non ho metafore per dirti la realtà
piuttosto torno indietro
piuttosto torno indietro
la stessa terra sotto la mia vanità
forse non torno indietro
non torno indietro
[ritornello: varak]
occhi grandi e neri so che non mi vedi
mentre sto nel buio in cerca di un abbaglio
sento i pesi addosso
figli di uno sbaglio
bugiardi di natura
con il cuore in palio
la tua vanità le mie rarità
non mi calmi più come la marijuna
la tua vanità le mie rarità
non mi calmi più come la marijuna
[outro: greench]
perdo la testa per una gitana
non ho una penna in mano una katana
squarciando il foglio mentre l’ho gettata
passiamo il fogli questa è una frittata
perdo la testa per una gitana
non ho una penna in mano una katana
squarciando il foglio mentre l’ho gettata
passiamo il fogli questa è una frittata
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