lirik lagu sidstopia - calma piatta
mi ricordo le notti
c’era il sapore di sangue
sapevamo di farci del male rischiare è così affascinante
noleggiavo sti film mi chiudevo al blockbuster
fuori nebbia fitta silent hill
ci nasconde il fumo della fabbriche
aria
pesa la noia e mi schiaccia
passato una nottataccia
troppe illusioni lo sai mi ci perdo
ogni volta che muovi le labbra
son tutto fuori che incoerente
voce gratta non è crack
collasso fumo una j
fuori il may day
prima faccio un power nap (pow~pow)
non è il black out
sola nel buio penthouse (oh my god)
ricordi nel cloud
giga si riempiono entrano e escono
da casa nostra è una fossa tipo
il trono di spade fra ostia lido
ti lascio pensare
all’adolescenza che ho vissuto
torna a speculare sull’ice che hai in frigo
sto vivendo un colossal in rime
perciò non ho tempo da perdere
per strada cresci senza crescere
una fenice dalla cenere
hai in prestito strade sei clichè
sull’asfalto non strisciano bisce
rime mi fan fare le ore piccole
scrivo e poi gratto il fondo del grider
sento il peso di nuove domande
tipo che cosa sarò da grande
però sono già grande
le lancette qua scorrono
non so fermarle
con te ci vedevo un futuro
un abbraccio finale quasi soffocante
io speravo stringessi più forte fino a uccidermi
come will smith al suo cane
lei chiama
vuol farmi cadere nel suo letto
non so più evitarla
sa che ci esco pazzo per le ho’s
sta scena rap di amici fake
mi ha reso apatico
calma piatta mi stacca le rane non saltano
ho ancora drammi sparsi
a casa li un angolo
notti mi chiedono di ripassarci un attimo
fuori appena sanno chi sei
gridano scandalo
calma piatta stesa
come bianca sul tavolo
pow pow
sidstopia
in my back really
in my back
chiamami dottor strange
rapper dei multiversi
mi piace se è un po’ tossich~lla
come amy ye
non fotti col lessico
fra sei pessimo
la situa è hot yo
come se fossimo in mexico
rattata
italia sporca
gattaca
si apre la porta
spaghetti pizza ndrangheta
esco di casa e c’è ancora puzza di infame
o qualche stupido fan di kanye che twitta white lives matters
qualche culture che sbora come un maiale
e milata la sua gavetta alla sagra della porchetta
pare che si confonda educare col rosicare
spesso è non si vuole b~ttare per non rischiare
confermo la struggle
è la stessa di quando ho iniziato
pure se qualche trapper fake
piscia fuori dal vaso
fai le mosse con la mano
sembri leo di caprio handicappato
pensa se scendiamo in guerra e non ti hanno reclutato
che cazzo pizzico baby come sulle corde clapton
arcivescovo ruggieri se rimo ti rodo il cranio
vuoi lo show alza su più grana
a milano vacci tu io sto giù in pigiama
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