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lirik lagu sick budd - guardie e ladri

[testo di “guardie e ladri” ft. silent bob & massimo pericolo]

[intro: silent bob]
grr, pow

[strofa 1: silent bob]
ricordo i viaggi in cinque su una vecchia auto in riserva
ritornare all’alba con l’ultima canna in bocca
ancora i selfie coi cio’ dentro quella casa fredda
le foto con le armi, le bandane e i pacchi d’erba (brrah)
ricordo l’odio per la divisa, viscerale
perché il mio primo schiaffo lo presi in una caserma
ricordo quando nonno si spense in quell’ospedale
non fece in tempo a vedermi diventare una stella (nonno)
ricordo quel parchetto in cui spezzettavo un etto
per farmi la paghetta, mo al suo posto c’è un palazzo
ma c’è ancora un muretto con i nomi scritti sopra
uno è morto, due in cella, ho il magone se li leggo (cio’)
ricordo il primo pompino, lei me lo fece male
ma dopo quella volta ogni bacio sembra b~n~le
ricordo quel mio amico col cannino per provare
ma dopo quel primo assaggio il suo sguardo non fu più uguale (sb, puttana)

[ritornello: silent bob]
fuggivamo dagli sbirri
col fiatone, guardie e ladri
abbiamo deluso tutti
professori, madri e padri
mi prendevo paura per dirle: “mi piaci”
invece non ne ho mai avuta per le risse e i tagli
ho amici che crescono i figli e altri
a cui crescono i fiori intorno alle lapidi
[interludio: silent bob & massimo pericolo]
[?] la collana.
[?].
j è con me, [?] è con me, m è con me, r è con me.
vuoi fottere con me?
[?] è con me, [?] è con me.

[strofa 2: massimo pericolo]
sono stato in thailandia, ho detto: “fanculo l’italia”
chissà come sarei cresciuto qua (boh, fra’)
non avrei fatto il rap, avrei fatto boxe
ma tu saresti stato la stessa troia pure a bangkok
sono nato in un paese di provincia
non vendo c di notte come ninja ([?])
smezzandosi una birra
smezzandosi una siga con [?]
svegliandomi di mattina alle cinque
sopra al furgone in cinque (eh yo)
di tutti i miei amici tanti hanno sbagliato mosse
ma ci separerà soltanto la morte
odio quando si fanno botte, dopo fanno a botte
facce aperte dentro dei bar chiusi alle quattro di notte
cazzo gliene fotte (ah)
a fare rap sono un mostro, yeah, yeah, yeah
e in tutto il resto l’opposto, yeah, yeah, yeah
e io c’ho provato a cambiare posto
ma per quelli come me non c’è posto (non c’è posto) (yeah, yeah, yeah)
rimango sempre un ragazzo di strada (lo sai)
soltanto che non sono più ragazzo ed ho trovato la mia strada
ma in fondo non sono neanche un uomo
la verità è nel mezzo, infatti lì mi trovo (ah)
[ritornello: silent bob]
fuggivamo dagli sbirri
col fiatone, guardie e ladri
abbiamo deluso tutti
professori, madri e padri
mi prendevo paura per dirle: “mi piaci”
invece non ne ho mai avuta per le risse e i tagli
ho amici che crescono i figli e altri
a cui crescono i fiori intorno alle lapidi

[outro]
servono i soldi per fare dei fi–
servono i soldi per fare dei figli
non servono per fare il padre
non servono per fare il padre
servono i soldi per fare dei fi–
servono i soldi per fare dei figli
non servono per fare il padre
non servono per fare il padre

- lirik lagu sick budd

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