lirik lagu serpe in seno - shaolin soul + ghost track
dal tempio shaolin [?] sul mic [?] sul beat
raccontami di lei, chi?!
non si volta e scappa con la cassa nella ressa lei si sp~cca sotto cassa quando il vento l’accarezza
pugni in tasca, a volte pugni in faccia
di risposta a chi chiedeva pace invece di sommossa
mica prego un mucchio [?] messa al bando ma il comando balla un tango lento un mambo a letto fa spavento
ammetto che mi tenta se è l’istinto che m’alletta
mi diletto in cameretta e lei
è nuda con in mano una doppietta non invecchia è sempre giovane e perfetta
è come la mia muusa musica e salvezza
leggi le sue gesta cerca complice e saggezza
e non avendo membra sembra che la guardia non l’arresta
ancora alberga nella testa di chi resta allerta
la giustizia sua è vendetta e vice~versa!
passo sul sentiero, sulla destra un cimitero
alle spalle un tempio shaolin
sale un fumo nero
“tu straniero” mi dice [?] san “pentito mai!”
la via del samurai porta rogne e tanti guai
ho la katana tra le dita
scrivo drammi [?] dammi i fogli dei tuoi testi in origami
sul tatami fammi 4 mosse fuorilegge come schegge di cristallo
il cuore a strisce rosse come serpente corallo?
e non ti scorderai l’insegnamento del sensei
se ‘n sei pr~nto alla battaglia è sempre meglio che te dai
ma de che! attacca [?]
lancia bocce di sakè
botte sumo e karatè su caramba e celere
convergere sulla palude dell’anonimato
combattere [?] a.k.a. lo stato!
stano il mio nemico se gli tolgo il retroterra
chiamami sunzu scrivo l’arte della guerra
dal tempio shaolin [?] evergreen
il crollo delle twins
come favole dei grimm
ma non passo da [?]
smorfie nello specchio come vince
qui [?] dal cesso, ginocchiata al petto famo clean
cin cin, mix di gin
rimando il tuo natale come ii grinch
stringo il cappio al collo ai direttori del tg
giri con la [?] gmc [?]
freak on the beach vuoi la pelliccia
zero silk epil sulla tua ciccia
dammi carte e bic, la mia miccia è un [?] bodybuilding
io alzo polemiche col clique? in the building
[?] sto suono te se accolla tipo stalking
solchi sopra ai volti loschi, orchi dentro ai boschi
rosa e spine mostri come stephen king
prendo fiato e sputo come pugili sul ring
ghost track
quante lacrime sul viso se il destino ci ha diviso
gli ho sparato un colpo a bruciapelo, sì l’ho ucciso
sovverto anche la sorte porto morte a chi ha deriso
il tuo supplizio ormai è finito
un’evasione per inciso
armati sorella! perché questa è una guerra
sussurro nell’orecchio sulla strada alla più bella
con quella rivoltella in mezzo agli occhi, il pappone
se quello è il tuo modello sei un coglione
io narro l’evasione
tu sbiascichi miseria
respiro l’aria fresca mentre tu sai di malaria
e questa qui è la storia di una fuga verso l’alto
perduto è chi si ferma corre corre sull’asfalto
libera potenza, ambrosia quinta essenza
divinità cadute dall’olimpo adesso senza
tregua alla stregua di dannati
corriamo verso il nulla a testa alta tra i blindati
pugni alzati (pugni alzati)
sorgi tra le frane, lontano dal catrame
sorreggimi tra forme evanescenti dell’ignoto
fammi sognare una rosa ed un pugnale
illudimi accarezzami al mio fianco se lo spoglio
sorgi tra le frane, lontano dal catrame
sorreggimi tra forme evanescenti dell’ignoto
fammi sognare una rosa ed un pugnale
illudimi accarezzami al mio fianco se lo spoglio
nina ha gli occhi gonfi sogni troppi nelle notti
sboccia vende amore sopra i blocchi
nina è già una donna ma ancora non ci pensa
la sua bellezza immensa, ma è senza una carezza
nina un piedistallo dice [?] è travertino
è schiava come tanti ma non timbra un cartellino
per la legge non esiste è solo un clandestino
puoi comprare il suo piacere, mai il suo sorriso
nina è bella come il sole nelle mani di un maiale
nina un capitale nel mercato liberale
prende pioggia e schiaffi sopra una statale
lei è più bella della luna e dell’aurora boreale
nina adesso è sola e vuole solo uscirne viva
nina corre corre corre come la locomotiva
sente l’agonia nei minuti interminabili
aliti pesanti e sedili ribaltabili
nina conta i lividi e nella borsetta gli euri
nina è perfetta da restare increduli
lacrime asciugate dal fuoco dei pneumatici e guance bianche come il marmo delle lapidi
ecco la mattina un giorno d’odio s’avvicina
ma nina è più forte della bomba d’hiroshima
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