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lirik lagu santiago - non mi serve niente

[bridge]
lo sai quanto mi costa non dire la verità
fa un male cane, ma io vaffanculo, resto qua
e sarà per sempre adesso che so fare i conti col presente
qui dove tutto risplende i tuoi conti valgono niente
lo sai quanto mi costa non dire la verità
fa un male cane, ma io vaffanculo, resto qua
perché son pazzo, tutti in fila con il clacson
ma io non vi ho chiesto un cazzo
allontanati da me, a ‘sto giro p-sso

[hook]
non ho preso niente da te, niente da te
niente da te, niente da te
non ho preso niente da te, niente da te
niente da te, niente da te
non mi serve niente da te, niente da te
niente da te, niente da te
è il suono che chiede il riscatto e se serve lo pago
primero e santiago

[verse 1: santiago]
ed è sempre la stessa storia, sempre uguale, porca troia
gli umili a marcire dentro ‘sto porcile e i figli della bamba in gloria
goditi la samba, balla, fai baldoria
giusto il tempo di scandirvi nel mio tempo con il rap delorean
muoia chiunque voglia
infangare il mio lavoro per rifare i denti d’oro a marco carta e povia
non voglio niente da te, però m’infoia
che mi sputi nel piatto per poi pagare un altro appalto a un sosia
dorian, ma vai tranquillo che invecchi lo stesso
anche se hai chiaro il quadro e il suo riflesso
perché adesso ho capito che il tuo è soltanto un mezzo
che pretendi il mio rispetto perché quello per te stesso lo hai perso da un pezzo
per questo io non ti ho chiesto niente mai
perché in cambio so che prenderesti un pugno della mia anima
per farla a pezzi a colpi di muay thai
e poi bere la sua essenza se ad un tratto si spezza e di colpo sanguina

[verse 2: primo]
magnitudo 704.000 sulla scala richter
vale tutto, la mia testa è un flipper voi pippe
non discuto, fumo veterani multifilter
no hablo alla gestapo di uno stronzo, adolf hitler
firme sopra un foglio che piange se resta in bianco, ma
la penna è indomita e vomita sangue caldo, qua
anni e anni che c’ho la materia prima
le tue gioie sotto formalina, troie lungo via flaminia
valetudo, sopra un muro scrive “no war”
ma la guerra è in atto, bro
se è quella personale stammi accanto
se è quella per suonare scendi in campo
tanto è la solita imbast-ta per farvi crepare in branco
non mi serve niente, scoppia
a te ti serve più ventre pe’ inc-ssare ‘sta dose di merda doppia
mi serve tutto, non un consiglio e non dì che so tuo figlio
perché vaffanculo, manco ti -ssomiglio

[verse 3: santiago]
e più mi guardo intorno meno vedo facce vere
e più mi resti alle calcagna più capisco, brutta cagna, cosa vuoi ottenere
senti ‘sto blues frà, è l’inno di chi abusa
di chi ti strappa il cuore e lo fa hardcore senza industria
scusa se adesso ci prendiamo il nostro spazio
non capisci, strano, davi l’ha chiarito al primo incastro
ancora a fare il mastro, che strazio
ancora sei lo stesso di allora, e come allora non capisci un cazzo
dillo a me che cosa vuoi perché io sto apposto
e continuo a ribadirlo ad ogni costo
adesso che ho imparato a divorare fino all’osso
adesso che ti vengo in sogno e ti dipingo le pareti col mio inchiostro
mostro, vada retro col tuo shiva e il tuo complesso
-ssieme alle bugie che porti appresso
presto, ti ricordi quando ero solo e depresso?
non volevo niente prima, tu pensa se voglio qualcosa adesso

- lirik lagu santiago

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