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lirik lagu santa - hood

rit. (santa)

dalle biciclette di sotto
alle emozioni sul volto
ragazzi del blocco mi chiamano
“scendi di sotto, fra, scendi di sotto” (x2)

bridge (santa)
ti giri, spariti di botto
nessuno che parla del blocco
nessuno che parla del blocco
infami no, no, non li voglio

verse 1 (santa)

ragazzi giù del blocco che mi chiamano, ya
stai tranquillo che non parlano, ya
non c’è modo che li trovino, ya
non li prendi quando scappano, ya
con le bocche chiuse dal ’98
con le tasche vuote già dalle otto
non parlo di strada, conosco chi in strada
si è preso il suo cazzo di posto
hai scritto due pezzi
coi drammi nei testi
voi finti depressi
il tuo blocco detesti
in zona non esci
ancora non cresci
fanculo se flexi, fanculo se flexi!
questa mamacita è calda come il freddo
il blocco che si gira, quando p-ssa lascia il segno
sotto al prato fino all’alba
come real madrid o barça
ora erba solo in palla
niente madrid, niente barça
cento sk!lls e dici “falla”
appicciamo torce perché il buio fa paura
ragazzi qui del blocco, non c’hanno paura
puntiamo la vetta, no mezza misura
tu il m-ssimo che punti sono i punti di sutura
scanso brutti amici
inutile che parli e dici
perché benedico il mio quartiere
lunga vita al blocco, ragazzini ancora in bici
le belle comunelle giù in piazzetta
le sere senza pare e senza fretta
non saranno le ali di un pacco di camel a farci volare, si, verso la vetta
guarda sta tipa che occhi, hey
nessuna mi guarda come lo fa lei
chica viziata, mo che ti farei
io sto in attacco ronaldo e bale
io sono federer, tu charlie haas
io sono sfera, difra è charlie charles
ti rompo il culo
a brutto muso
tu sei morata, io manolas

rit. (santa)

dalle biciclette di sotto
alle emozioni sul volto
ragazzi del blocco mi chiamano
“scendi di sotto, fra, scendi di sotto” (x2)

bridge (santa, time-t)
ti giri, spariti di botto
nessuno che parla del blocco
nessuno che parla del blocco
infami no, no, non li voglio

verse 2 (time-t)
chico scendi sotto, citofono rotto
chiamami sempre se qualcosa va storto
chiamami rider, non mi scotto col fuoco
ci prendiamo tutto, si, manca poco
saltavo cancelli, roma nord savana
giravo con yabba come all’havana
voglio un paio di balmain, due, tre, quattro
sono in giro con i miei, off-white, capo
fra mille giri
giri e rigiri
du-due respiri
balbetti senti freddo
gridi, gridi, solo due tiri
c’ho il blocco dietro col sangue freddo (time!)
tu senti, senti
sti tipi spenti
l’oro nei denti
a denti stretti va tutto bene
sotto al quartiere
scrivo questa, esco in zona con le scarpe nuove
ora che brilliamo sempre, è un po’ che non piove
apro gli occhi, vedo sirene
giù di sotto, sento sirene
dal quartiere africano, dio benedici il quartiere

- lirik lagu santa

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