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lirik lagu roma guasta - portici

[ritornello: lise]

non cambiamo siamo i soliti
noi voliamo sul bancone con gli alcolici
serate a rotoli sotto a monumenti storici
al bar sotto ai portici

[strofa 1: lise]

parlo solo di rap e di graffiti
cresciuto al bar tra aperitivi e mezzi litri
quarantenni impazziti da cui prendevo esempio il tempo, poi li ho capiti
stare qui rende aggressivi, flussi negativi
non li scegli tu ma ci abiti, li vivi
quindi tocca starci ma coi cervelli attivi
pr-nti a cambiare tutti gli obiettivi
se punti al lato opposto non conta quanto sei in grado
ma a quanto sei disposto a cambiare rotta prima del botto
lo spiego in queste poche rime ma per me vale troppo
almeno vista con il mio occhio
rimasto chiuso a causa mia e di ‘sto posto blocco
piedi cementati sotto questo sfondo morto
che uccide dentro chi non se ne accorto

[ritornello x2: lise]

non cambiamo siamo i soliti
noi voliamo sul bancone con gli alcolici
serate a rotoli sotto a monumenti storici
al bar sotto ai portici

[strofa 2: blant]

so’ cresciuto in una zona deserta
ma chi gira da tempo non è più all’altezza
parla e basta da ‘ste parti in p-ssa, metti in guerra
ventiquattro al giorno dentro il sangue, ho solo lei
regna casa base mi ha dato la spinta per farmi odiare
farvi del male su ‘ste basi è facile, rg è n’affare
pr-nti a farvi fuori, finti stronzi qua non sento cazzate
e fumo blunt come ho sempre fatto
tranquillo pe’ ‘sti scemi n’ce rimedio, state in p-ss
chi me conosce non ragiona, sa bene di che parlo
è solo amore per chi crede in noi e nessun altro
è religione, rg no-stop è il mio linguaggio
dal primo giorno in cerca di rimedi, n’voglio un altro sfratto
sarà che nulla mi dà forza, ho solo rabbia scambio
frà ‘sti palazzoni, leggi i nomi lise e blant
vere storie, facce spazio, tre di voi di noi non fanno un quarto

[ritornello x2: lise]

non cambiamo siamo i soliti
noi voliamo sul bancone con gli alcolici
serate a rotoli sotto a monumenti storici
al bar sotto ai portici

[strofa 3: numi]

cresciuto al decimo municipio, in mezzo a un ossimoro
dalla madonnetta all’infernetto, da acilia a casal palocco
ho fatto tutto ciò che ho detto, ho portato in alto il posto (e lo sai)
si ama e si odia, quelle storie che si sanno a memoria
la mentalità ti mette alla prova, trasforma lo sguardo dei pisch-lletti
che per sentirsi all’altezza lo fanno
impari cose che a scuola non ti diranno
amicizie consumate che si riveleranno
imparerai a tornare a casa, a mettere quell’espressione: neutro
tutto a posto, i tuoi neanche immaginano che hai p-ssato
lo tieni nascosto e resti solo subito, cresci subito
perdi la rett-tudine, dentro a un turbine
di follie, di materia, di venale
non sai cosa divenire mentre stai per diventare

[ritornello x2: lise]

non cambiamo siamo i soliti
noi voliamo sul bancone con gli alcolici
serate a rotoli sotto a monumenti storici
al bar sotto ai portici

- lirik lagu roma guasta

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