lirik lagu revival - black sheep
dentro quel gregge di pecore nacque una pecora nera
pascolava lontano dalle altre caprette sull’erba
della famiglia era fra tutte l’unica che masticava edera
non le aggradava quell’erba che ingollava l’altra capretta
il pastore sferzava alla disubbidienza del suo ordine
la pecora nera recalcitrava, sgusciava alle sue sferzate
si diresse verso l’orizzonte sfondando la recinzione
voleva esplorare quel confine oltre quelle piante
durante il soggiorno nel gregge andava in agonia
le mesate le trascorreva ai bordi della periferia
c’era troppa monotonia in quella perpetua galleria
cercava la novità che fa respirare aria linda
le altre pecore si sedevano difronte alla televisione
si mettevano gli occhiali in 3d -ssopendosi alla trasmissione
la pecore nera le guardava amareggiata dalla finestra
le pecore ipnotizzate dal pastore perdevano coscienza
il verso della pecora nera è dissimile dal bee
non si veste appariscente e va a ballare nel club
mastica erba amara e la sputa nel gregge
si muove con le sue zampe procurandosi le dispense
il verso della pecora nera è dissimile dal bee
non si veste appariscente e va a ballare nel club
mastica erba amara e la sputa nel gregge
si muove con le sue zampe procurandosi le dispense
i suoi gesti farina del suo sacco, non divella
non fabbrica una marca da mettere in vendita
considera cartastraccia i like su insta
ai suoi follower non pretende di indottrinare una dottrina
in chiesa non si inginocchia all’altare della monnalisa
sa che il karma torna indietro compiendo gesta
non si irrora la fronte d’acquasantiera con una preghiera
pecca anch’ella, bensì sparge incenso alla messa
tra un manoscritto di volo e freud, opta per freud
mira ad allenare la mente come pedalare una cyclette
la sua goff-ggine le vieta un fisico da wrestler
pertanto coi guantoni pugna il sacco da box in toilette
è venuta al mondo nera, non ha scelto d’ essere diversa
ragiona con la testa diversa da una pecora
non riesce a non impregnare la testa sotto la tempesta
dimentica l’ombrello nel recinto, -ssimilando nuvola nera
il verso della pecora nera è dissimile dal bee
non si veste appariscente e va a ballare nel club
mastica erba amara e la sputa nel gregge
si muove con le sue zampe procurandosi le dispense
il verso della pecora nera è dissimile dal bee
non si veste appariscente e va a ballare nel club
mastica erba amara e la sputa nel gregge
si muove con le sue zampe procurandosi le dispense
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