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lirik lagu real talk - real talk - l'elfo

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[intro]

bella bosca, bella k~ma, bella khaled
l apostrofo e from catania city

[strofa 1]

il mio nome è luca però ci metto la k
come chi va in guerra e si macchia tutta la giacca
dalla sicilia come un vero madaf~cka
la mia pr~nuncia è brutta frate si come la faccia
non sono venuto al mondo per essere più amichevole
vengo dalla strada e la strada c’ha le sue regole
la mia salute mentale rimane debole
sono come un gatto strafatto su delle tegole
se dici che non sp~cco mi pare pura follia
forse la tua lei mi vuole quindi facci antipatia
prendo questa base dai quartieri londinesi
a catania sono pazzo, a londra sono crazy
non mi cagare il cazzo parlando di malavita
che se becchi mezza rissa ti rifugi in costa rica
la gente mi rispetta perchè parlo della vita
non perchè sono un po’ pazzo che nei video impugno i mitra
la mia città mi vuole, quando me ne vado piange
perchè la scena rap senza di me è imbarazzante
ero come the mask e nelle tasche le farfalle
adesso il mio talento merita carta frusciante
ero un bambino, un po’ confuso
mi ripetevo “che cosa farò?”
ero un illuso
credevo che i buoni vincevano sempre, invece no
non ho mai finto di essere un altro
ero un ragazzo normale distratto
non mi ricordo che cos’ho mangiato
ma non mi dimentico teste di cazzo
spirito in guerra fra non sono calmo
il mio percorso è stato molto arduo
zingara chiama le forze dell’ordine
dopo aver letto il mio cazzo di palmo

[strofa 2]

sotto gli occhiali ho le occhiaie
nato a gennaio, che freddo
la scopo e le sp~cco le ovaie
lascio talento nel grembo
la afferro da dietro, kurt angle
ancora la strada è il mio regno
tanti contatti nell’iphone
c’hanno più palle di peggle
frate l’acquario è il mio segno
chiamerei invidia il piranha
così se finisci dentro
dopo l’invidia ti mangia
a questi che scrivono i testi
questi non fanno reati
pur di parlare di strada
farebbero il gabbio gratis
sono leggenda di strada
fra come rocco nel p~rno
dopo che l’ho fatto io
tutti sicilia nel collo
tutti cazzoni in dialetto
tutti catania nel petto
rappo e vi scippo la testa
come pupi del calcetto
com’era bella il nonnismo
tutti crescevano meglio
se eri uno scrauso di merda
c’erano schiaffi, non major
frate non sono violento
voglio soltanto rispetto
frate non sono violento
questo forse l’ho già detto
avevo due opzioni
essere serio fra oppure puntare a visualizzazioni
ma ho fatto i milioni
senza sparare le peggio cazzate nelle mie canzoni
non siete campioni
siete soltanto bambini viziati, cercate attenzioni
sei senza coglioni
se inganni il tuo pubblico coi tuoi problemi ma sono finzioni
ti apro il culo tipo fake taxi
conto in banca mini, flow maxi
vangelo secondo luca
crolleranno giù ‘sti palazzi
dite la parola “real”
ma sono real veramente
tipo che se dici “l’elfo”
è come se dici “la gente”
tipo che quando tu canti
canti in questura, agente
giro con i miei fratelli
siamo pazzeschi, avengers
credo che niente può farci
male fra come la vita
il mio contatto c’ha tutto
fra puoi chiamarmi n0bita
uno uno settembre
questa data tienila a mente
non ti parlo fra del passato
io ti parlo del mio presente
ti assicuro che questo disco
fra sconvolgerà questa gente
perchè tutto quello che rappo
l’ho vissuto fra veramente

[strofa 3]

vengo da un posto così caldo che ti scioglie pure il cuore
me ne fotto di pistole
fanno molti più buchi le mie parole
il giorno che cadrò farò così tanto rumore
come se dio calciasse la terra per un rigore
i vostri fan sono bambini con la sigaretta in bocca
pisciano a mezzanotte poi scrivono “vida loca”
rimo da quando non si elogiava un infame
si pensava che in cina la figa fosse orizzontale
siciliano baby, non vado giù in vacanza
mi stringono la mano, marmoniere zanza
la tua feccia non mercia con la sostanza
chi mi insulta c’ha il mio poster gigante nella sua stanza
non puoi tagliarmi lo stile stupido umano
pure se lo fai ricrescer come un braccio namecciano
siete finti g, che parlano di piazze
siete come casper che cena con i ghostbusters
figa la storia che mostri i soldi
rimettili nel cassetto prima che papà ritorni
la mia credibilità non subisce mezza rima
perchè ho sempre detto tutto pure se non conveniva
pretendi il tappeto rosso, scemo chi cazzo ti credi?
ti do una bancarella e venderai per me i tappeti
chiamerò i tuoi genitori dicendo che sei svogliato
che ‘sto posto di lavoro nemmeno l’hai meritato
parlano di risse, di strada, che si distruggono
dagli mezzo schiaffo, è probabile che denunciano
bella base, bella bosca per il suono
taglio rapper, conto anelli, conto gli anni boscaiolo
la mia attitudine è letale, massimale
se pensate che abbia torto siete proprio messi male
quando mi hanno partorito non sapevano che fare
fra non hanno messo il fiocco ma la scritta “attenti al cane”


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