lirik lagu ramebiz - uomini di mare
[intro: fabri fibra-tratto da “verso altri lidi”]
uomini di mare x 2
[verse 1: naesh]
vivo con il fronte il mare e la montagna a due p-ssi
qui niente è facile le nostre spiagge hanno i s-ssi
finisce l’estate proprio mentre ti ril-ssi e poi p-ssi
nove mesi d’inverno dopo tre mesi scarsi
io non riesco a stare fermo se mi cullano ste onde
sogno in grande perdendomi dietro quell’orizzonte
ma il salino arrugginisce ringhiere e biciclette
e mi ritrovo a soffocare in queste strade vuote e strette
in cielo grida dei gabbiani, scie degli aeroplani
e il bagnasciuga cancella come ti chiami
il sale brucia le ferite e non le cura
e la tempesta vista dagli scogli fa un po piu paura
ma sarà che sono un uomo di mare solo col mare affianco
non mi sento schiacciare da questo cielo bianco
senti di mare in midi e logico che sorridi
se trasmetto from city to city yo
[chorus: salem addams]
non so cosa fare dovrei andare via
non so neanche dirti se sia colpa mia
questa sabbia gira il mondo dentro le mie scarpe
il mio cuore è come il mare perchè è senza stanze
non so cosa fare dovrei andare via
prepara le valigie se c’è sintonia
guarderò verso sud quando sarò distante
pensando sempre a te quando sarò in disparte
[bridge: salem addams]
dentro di me, ti vedo se guardo dentro di me x 2
dentro di me x 2
ti porterò sempre con me
dentro di me, sempre con me x 2
dentro di me
[verse 1: roggy luciano]
potrei ubriacarmi per 22 giorni con 22 euro
you can hate me now
esco dal guscio di questo discount
col rosso in mano come fossi mao
vengo dal mare fra come le ucraine in “the wire”
pensando mai dire michael jackson
pollock è nel mio cervello pensa un po’ da quanto cazzo è che non mi addormento
ormai lo disegno a memoria il paesaggio, i lampioni, le luci gialle
sotto i barboni con le unghie gialle
dormono in mezzo alle pagine gialle
e hai voglia a fare le metafore a gente che dorme nei cartoni
a volte mi spaventa la leggerezza con la quale ignoro le persone
ma frei è la provincia, metà della gente s’è data
l’altra metà sembra sempre sedata
dio benedica il pigiama, la ganjia, la grappa e lo xanax
dio benedica la gente uccisa dal lavoro nei bar o nei ristoranti
e un po’ benedica anche me che sto a casa da solo riguardo “gli aristogatti”
yeah, le uova in camicia, le zanzare nude
sta casa è un po’ una palude
arma di taggia il mio flow sulle sedie del bar quando chiude
parli b-n-le, rispondo b-n-le. me frei io devo sopravvivere
però mi costa di notte come il dopofestival
a tutto c’è un limite, gone!
[chorus: salem addams]
non so cosa fare dovrei andare via
non so neanche dirti se sia colpa mia
questa sabbia gira il mondo dentro le mie scarpe
il mio cuore è come il mare perchè è senza stanze
non so cosa fare dovrei andare via
prepara le valigie se c’è sintonia
guarderò verso sud quando sarò distante
pensando sempre a te quando sarò in disparte
[bridge: salem addams]
dentro di me, ti vedo se guardo dentro di me x 2
dentro di me x 2
ti porterò sempre con me
dentro di me, sempre con me x 2
dentro di me
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