lirik lagu raimi (italy) - atelier
[pre-ritornello]
entra nella testa mia
entra nella testa mia
entra nella testa mia
entra nella testa mia
entra nella vita mia
entra nella vita mia
entra nella vita mia
entra nella vita mia
[ritornello]
l’ho fatto per me stesso
e per guardarmi dentro
perché m’ha messo in alto e tolto il cuore dal cemento
per spiegarmi meglio
perché sono diverso
capire il mio riflesso
quando mi fisso allo specchio
c’è un lungo cammino qua di fronte a me
dico al mio destino che mi faccio da me
fuori dai coglioni chi ha portato stress
dopo tre fottuti anni apro il mio (atelier)
[strofa 1]
naufrago in alto mare
che non può nuotare
bevo il tuo vino
spezzo il tuo pane
qui per disegnare
qui per affrescare
il mondo in cui vivo
per poterlo odiare
il degrado che avanza
la gente lo nega
torniamo nell’ignoranza
l’età della pietra
povera italia, messa a novanta
da politici incollati alla sedia
prega allora con l’acquasanta
ma il secondo male è proprio la chiesa
[bridge 1]
sto con i miei
non penso a ieri
non so chi sei
fratè non c’eri
quando serviva
c’erano in pochi
e mi ricordo
i loro nomi
[pre-ritornello]
entra nella testa mia
entra nella testa mia
entra nella testa mia
entra nella testa mia
entra nella vita mia
entra nella vita mia
entra nella vita mia
entra nella vita mia
[ritornello]
l’ho fatto per me stesso
e per guardarmi dentro
perché m’ha messo in alto e tolto il cuore dal cemento
per spiegarmi meglio
perché sono diverso
capire il mio riflesso
quando mi fisso allo specchio
c’è un lungo cammino qua di fronte a me
dico al mio destino che mi faccio da me
fuori dai coglioni chi ha portato stress
dopo tre fottuti anni apro il mio (atelier)
[strofa 2]
io non so’ rinato, mi sono sbloccato
non ascolto nessuno, mi sono stancato
entro in scena con doppio carpiato
con un flow che è il culo della parlato
non fotti mai come con la yakuza
ho sudato tanto, fatto la schiuma
scartato per anni ogni traccia chiusa
adesso ogni barra è una palla in buca
lo faccio per arte, non è per moda
metto me stesso dentro ad ogni nota
lascio un po’ di me in ogni strofa
per ogni notte p-ssata col cuore in gola
[bridge 2]
con l’acquaragia cancelliamo ogni sbaglio
ricordi e vest-ti appesantiscono il bagaglio
un sole forte che mi bacia sulla fronte
benedice il mio cammino, giuro che adesso mi sento vivo
[ritornello]
l’ho fatto per me stesso
e per guardarmi dentro
perché m’ha messo in alto e tolto il cuore dal cemento
per spiegarmi meglio
perché sono diverso
capire il mio riflesso
quando mi fisso allo specchio
c’è un lungo cammino qua di fronte a me
dico al mio destino che mi faccio da me
fuori dai coglioni chi ha portato stress
dopo tre fottuti anni apro il mio atelier
[outro]
pablo pic-sso, david lynch
claude monet, rene magritte
la mia arte sono io
la mia vita è tutta qui
pablo pic-sso, david lynch
claude monet, rene magritte
la mia arte sono io
la mia vita è tutta qui
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