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lirik lagu premeditazione e dolo - come mi classifichi?

[ritornello: salmo]
non vivo una realtà da considerarmi un senior
qua è una grande impresa dare vita a un giusto flavour
come mi cl-ssifichi? da cosa mi identifichi?
non ho la tua esperienza, non ho i tuoi stessi lividi
non vivo una realtà da considerarmi un senior
qua è una grande impresa dare vita al giusto flavour
come mi cl-ssifichi? da cosa mi identifichi?
non ho la tua esperienza, non ho i tuoi stessi lividi

[strofa 1: salmo]
non vivo la realtà che vivi tu, e viceversa
pensa che ogni sforzo è inutile, niente mi ricompensa
è un dramma scritto nel mio libro
ma le pagine son vuote
carestia di colpire
su di me si ripercuote, a volte
sto puntando tutto solo tra gli specchi
tengo care le speranze come immagini per ciechi
poco costruttivo, ma niente è costrettivo
e intanto p-ssa il tempo, rendo me contradditivo
non ho mai osato definirmi un portavoce
io non vivo la cultura, la mia razza è un’altra specie
semplice ragazzo con la tua stessa fotta
non vedo ciò che vedi, ma sto sulla stessa rotta
per troppi qua la doppia, che come l’aramaico
ma in compenso lo scenario ha il [?] più lugubre di psyco
dai, confondimi le idee, dubbi con cui vivere
non mi resta che specchiarmi ed iniziarmi a deprimere

[strofa 2: salmo]
giro la clessidra, il tempo p-ssa e io sto ancora qua
anni che si aggiungono, il mio spirito si eleva qua
un po’ di tempo
respiri a un altro tempo
tengo lo stesso credo
ma cerco il nuovo semple (?)
chi mi accompagna e benedice il mio cammino, sei vicino
sembra strano che ho la foto degli slayer per santino
chiamami se vuoi, fa -ssurdo la mia foto autentica
porto la stima con quali armi ci si vendica
ciò che ci appaga poco, bada come vada
sono ciò che ero in p-ssato
e anche in p-ssato c’era il vuoto
allogo un paesaggio stretto
prego un dio castiga nego
vedo luce che mi appoggia, e sento voce che fa eco
e cerco nuovi stimoli che possa fare scritto
[?], per me diventato un rito
fornito di certezze sulle armi più efficaci
dileguarsi per tornare rende noi più perspicaci

[strofa 3: bigfoot]
da tempo perso, in un cielo un tempo terso
niente a che fare, ora sono molto diverso
lo ammetto che il vento che dentro di me sento
ha cambiato lo scenario, ho portato un altro semple
non ho vissuto come voi, io non ho un canone
non so se rimpiangere oppure vantarmene
sta di fatto che il mio fronte non lo abbandonerò
ho perso le abitudini, ma non il flow
la questione è più contorta di [?]
[?] l’aderenza rap, misurata [?]
forse son colpevole ma
io non so di cosa
nella coscienza pesa solo l’esperienza
oggi a tutti dico che rimango uguale a prima
perché il silenzio cambia, ma quasi me rovina
ascolto quella voce che riemerge dal p-ssato
non come un rimprovero
ma come un bentornato

[strofa 4: scascio]
la mia visione si estranea
da sta realtà sotterranea
subito tratto dopo di chi allontanata sott’aspetto
in effetti l'[?] ti fa effetto
ti tenta ma [?] in tutto ma è contaminato, infestato e ridotto
un brutto stato
c’è chi non premedita
mette merda in vendita
qualcun’altro che merita in scena campa di rendita dedica
uno sguardo qua
non è realtà
è [?] serie
è un amm-sso di macerie post-guerriglia
siamo noi dunque qui le artiglierie
quelle in guerriglia
figlia di teorie, non ci sono, mi piace
e con ciò mi dissocio
sono l’ultimo tizio arrivato con il mio socio caio
ma l’hip-hop io lo fo a colpi di carte e calamaio
perciò prendo le mie cose e fuggo da sto puttanaio

- lirik lagu premeditazione e dolo

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