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lirik lagu piotta - bella

[testo di “bella”]

[strofa 1]
bella
ad ogni istante vissuto
all’ amore svelato negato e taciuto
bella al futuro al passato al presente
a quello che sei e che forse è per sempre
agli amici ai nemici alla rabbia al disagio
alle urla ai silenzi alle fughe al coraggio
a ogni moto a ogni luogo a ogni viaggio selvaggio alle corse alle birre alle canne al campeggio
agli inverni alla pioggia alle spiagge all’estate
al pallone alle stecche alle punte mancate
ai lividi ai pugni schivati o incassati
ai soldi b~ttatti o presi e non dati
a tuo padre a mio padre alla foto a vent’anni
che è un pezzo di te dove pari specchiarti
bella hai “se”
bella hai “ma”
a tutte le volte che hai detto chissà

[ritornello]
in alto il tuo bicchiere e adesso mostrami il fondo
alla faccia degli stronzi del mondo
in alto il tuo bicchiere e adesso mostrami il fondo
alla faccia degli stronzi del mondo
in alto il tuo bicchiere e adesso mostrami il fondo
alla faccia degli stronzi del mondo
in alto il tuo bicchiere e adesso mostrami il fondo
alla faccia degli stronzi del mondo
[strofa 2]
bella agli amici di ieri
a quando serviva e ogni volte tu c’eri
ogni volta che ero incazzato arrabbiato contento deluso esaltato spiantato
bella ad ogni letto sfiorato
all’amore sfiorito prima d’esser nato
amore che in coma non t’ho rianimato
ai ritardi ai rimpianti che non avrò mai
bella alle parole sincere
la verità sta in fondo al bicchiere
la vita che va
il tempo che avanza
un colpo sul banco e poi giu la cascianza
parole di pietra non se ne andranno
occhi di argilla mi accompagneranno
intanto nel buio solo cammino
affondo questa luna nel caffè del mattino

[ritornello]
in alto il tuo bicchiere e adesso mostrami il fondo
alla faccia degli stronzi del mondo
in alto il tuo bicchiere e adesso mostrami il fondo
alla faccia degli stronzi del mondo
in alto il tuo bicchiere e adesso mostrami il fondo
alla faccia degli stronzi del mondo
in alto il tuo bicchiere e adesso mostrami il fondo
alla faccia degli stronzi del mondo
[strofa 3]
quanti nomi quanti volti quanti occhi intensi
ed ogni mano che io stringo vale molto più di un selfie
incensi ori e mirra
bicchieri vuoti e birra
la faccia dell’infame con l’ascia di guerra
come sfondo una lavagna appesi al cielo nero
stella in polvere di gesso scrivi il mio sentiero
collana croce al cuore
da genitore a figlio
e non c’è campio di gestore ma perdona e sbagli

- lirik lagu piotta

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