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lirik lagu piotr_giaggi - monfrero

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esco di casa, non guardo l’ora
cerco monfrere, però dorme ancora
non lo richiamo sennò chi lo sente
non vuole essere svegliato anche se dorme sempre

quando arriva lo saluto e poi gli do la mano
non ha voglia di parlare forse sarà strano
non gli chiedo che succede, nessun quarto grado, dove andiamo?

il monfrero in discoteca litiga con tutti però non si fa mai male
mi guarda sempre le spalle e le sorregge nel momento in cui devo p-ssare
non ricorda ciò che ha fatto la serata precedente, ha la memoria vuota
lui pensa solo per se però pensa pure per me perché io e mio fratello ormai siamo una cosa sola

col monfrero lo sai che parliamo a raffica, abbiamo il cervello in plastica, odiamo la matematica, con la testa nell’aldilà, trovaci 24/7 con la molla carica
tu lo sai che al monfrero, voglio bene davvero, abbiamo sogni diversi, sotto lo stesso cielo, poi ci odiamo per finta, poi ci amiamo sul serio, l’importante è che non torniamo indietro

bridge:
p-ssano gli anni, e le prime esperienze
rimaniamo uguali, con storie diverse
se si innervosisce non sente più niente
non parlo così non fraintende
quando mi prende male, di lunedì
non ho nulla da fare, meglio così
mi prendo tutto quanto, all you can eat
poi riporto tutto a casa come un souvenir

rit:
sempre col monfrero come spalla quando so che non ci sei
p-sseranno i giorni e pure gli anni forse non penserò a lei
avevo la testa b-ssa prima che me la tir-ssi su
se ti servirà farò lo stesso dai non ci pensare più

che se poi una mi illude io ci casco uguale
siamo scesi come fossimo su un astronave
non è bello se mi offendi poi provi a imitare
copiare non è obbligatorio come il militare

lo sai che nella luce vedi solo attori
le facce vere sono al buio, dentro dei mattoni
voglio la rivincita ma non do spiegazioni, però tirati fuori

mi sono lasciato andare e sto seguendo il flusso
ti sfondo qualsiasi porta sai che non ti busso
puoi prendere schiaffi in faccia e dire che sia giusto
tutto ciò no non cancellerebbe il mio disgusto

giusto, sto inseguendo un sogno ma non so dove mi porta, me lo tengo bello stretto, lo nascondo dentro al petto, chi non mi ha dato rispetto, da me avrà di tutto meno che quello, sai che intendo

quando ho cominciato ero impacciato, in giro incappucciato, quasi che giravo senza amici dato per sp-cciato, ora non è che sia tanto meglio sono più sfacciato, chi non mi faceva più del bene sai che l’ho cacciato
sto dando la caccia a chi mi vuole male ottobre rosso
spero co sto disco finalmente vada tutto apposto
non è che se faccio rap vuol dire che mi faccio il grosso
peso venti chili da bagnato però ho un cuore grosso

bridge:
p-ssano gli anni, e le prime esperienze
rimaniamo uguali, con storie diverse
se si innervosisce non sente più niente
non parlo così non fraintende
quando mi prende male, di lunedì
non ho nulla da fare, meglio così
mi prendo tutto quanto, all you can eat
poi riporto tutto a casa come un souvenir

rit:
sempre col monfrero come spalla quando so che non ci sei
p-sseranno i giorni e pure gli anni forse non penserò a lei
avevo la testa b-ssa prima che me la tir-ssi su
se ti servirà farò lo stesso dai non ci pensare più


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