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lirik lagu pianetapapavero - pixar

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[strofa 1]
ancora mi sogno la notte
di avere le mie mani sulle cosce tue
quando al mare ti stringevo forte
io e te non abbiamo risolto
punti nel cielo sembrano un risotto
entrami nel telefono e poi rimani come sfondo
vogliono da me qualcosa ancora per una volta
madonna i ricordi degli attimi fuori da scuola
e starci di sasso, baci sulle guance da idioti
non credo abbastanza agli effetti che hanno i brutti sogni

[ritornello]
ma tu, mi guardavi male sul pullman
mi avrai fatto una bambola voodoo
però a me non mi cambia nessuno
ed ora ogni volta su insta, non so perché ti vedo spesso
e parli soltanto di viaggi, di tramonti e di rossetto
ho ancora un biglietto, lo smezzo
servе un filtro anche a mio fratello
stazioni grigie pеr il fumo, non vedo nessuno
non so se mi spiego
mcdrive e dopo caffè nero
se torniamo in bici non tirare il freno
lei parla soltanto di saldi, di zara, dei cani e di studiare all’estero
[strofa 2]
cercavo me stesso dentro qualcuno
saltare come la luce dei pixar
nelle pozzanghere con l’acqua buia
foto nel riflesso di una vetrina
stavolta vorrei tornare a casa dopo la discoteca
con gente conosciuta la sera stessa
la festa vera è sempre il dopo festa
la vedi quella? potrei chiederle una sigaretta
non lo so cosa ma sembra diversa
forse da come si è tolta la felpa
domani finisce tutto
alle 3 mettono musica più bella
mi culla un bicchiere col gusto di pesca
vedo tutto in discesa
la vedi quella? potrei chiederle che fa stasera
certo non cerca l’anima gemella
sennò non ci stava in vacanza in riviera
che sembra l’inferno, divina commedia
divina commedia, una settimana nella neve
lei mi ha detto che era di bergamo
però mi sembrava scesa dal cielo
mi sembravi scesa dal cielo (x2)
siamo davanti e non mi sembra vero
notte fonda e stai sull’altalena
[ritornello]
ma tu, mi guardavi male sul pullman
mi avrai fatto una bambola voodoo
però a me non mi cambia nessuno
ed ora ogni volta su insta, non so perché ti vedo spesso
e parli soltanto di viaggi, di tramonti e di rossetto
ho ancora un biglietto, lo smezzo
serve un filtro anche a mio fratello
stazioni grigie per il fumo, non vedo nessuno
non so se mi spiego
mcdrive e dopo caffè nero
se torniamo in bici non tirare il freno
lei parla soltanto di saldi, di zara, dei cani e di studiare all’estero

[beat]


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