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lirik lagu phil lemon - capi del chill

[strofa 1: phil lemon]
sono il capo del chill con il capo del chill
fumo e vado nel limbo, l’amaro respinto
di un dolce fastidio che arriva al nocivo
respira quel ritmo, poi sentilo vivo
arriviamo al club, una car, quattro booster
duri un tot, lunghi pot come fruste
son quelle situe giuste che nessuno deve sapere
tipo quell’amico tuo compare che fa il bravo con la gente
ma ti scrocco le paglie, ti ribalto il club, ti smonto le casse
non diventi un rapper se ti compri le maglie
ti sembrerò innocente, col microfono godd~mn
la bandiera è samba, una bandiеra all’alba
che casino nella testa, tipo nеll’antartico
una bufera bianca in primavera tarda
il mattino ha meno gusto se uno blatera
cinquantamila flow, bro, da attacco di panico
se si impalla il phone, broda, stacco e ricarico
rilassati un attimo, passami tanto ciock
apri quella busta e dopo impastali rapido
su un alto pinnacolo, la vetta all’infinito
non so se ci arrivo, ma se arrivo arrivo primo
nei momenti in cui ci penso ho il silenzio compulsivo
ma poi è tutto apposto se sorrido perché

[bridge: phil lemon]
siamo i capi del chill, ye
da parigi a moscow, fino a roma o berlin
passa un pop fi~, spezza le ci~
vieni con la compa che le passa verdi
una serata con noi tu ci perdi lo stipendio
passami l’assenzio che lo allungo con il gin
passa la madama, la maraja impanicata
ma noi comunque restiamo sempre i capi del chill
[rit: phil lemon]
siamo i capi del chill, ye
siamo i capi del chill, ye
siamo i capi del chill, ye
siamo i capi del chill, siamo i capi del chill, siamo i capi del chill, ye
siamo i capi del chill, ye
siamo i capi del chill, ye
siamo i capi del chill, ye
siamo i capi del chill, siamo i capi del chill, siamo i capi del chill, ye

[strofa 2: truss]
vieni a fare un giro con noi
all’arte povera da camploy
b~tto fuori il male come un gargoyle
prendo un volo per bali, sono al check~in
senti che stile, son qui per dire
che la fuori non è facile, ma sappi che non serve a un cazzo essere gentile
devono capire a cosa puoi servire
chi vi porrà fine a questo gioco sporco?
tanto ormai sta andando tutto in figa all’orso
è solo apparenza sulla falsa riga di un’indipendenza che è più restrittiva
non si può, quindi me la chillo un po’
sì, frate, mi stendo un dos, ora che ho spento il nos
sono del polleggio il boss, forse l’accendo o no

- lirik lagu phil lemon

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