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lirik lagu pepito rella - primitivo

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[testo di “primitivo”]

[strofa 1]
la vita è come giocare a scacchi
prima fai una mossa e poi la fanno gli altri
certi qui ci marciano sui passi falsi
dopo che hai servito solo pasti caldi
l’amore lo conoscono soltanto gli dei
ad esclusione dei miei
avere il loro tempo è tutto ciò che vorrei
per vivere in eterno e litigare alle sei
ho conosciuto tutti e sgomitavo per avere la poltrona vip
perché la vita è come stare alla tv
siamo dei cattivi per il gusto di
capire che siam buoni solo a fine film
ci vuole coraggio
alcune volte sono stato fermo immobile
ad aspettare un miraggio
quando lei mi dissetava con i baci il tradimento era indelebile
e curavo le ferite, un tatuaggio
e ora che sono cresciuto
tutto molto bene, ma non sei piaciuto
girano le voci che non hai saputo
che dio ti da una mano solo fra un minuto

[bridge]
dimostrare resta l’imperativo
ti mostrerai sempre ripetitivo
tirare fuori i denti è competitivo
ma la sopravvivenza è da primitivo
[ritornello]
e non ci penso più
e non ci penso più

[strofa 2]
speravo te ne andassi e tu speri che ripasso
se l’odio qui è una prassi io fumo e mi rilasso
e speravo di svegliarmi ma sto ancora sognando
di tornare a dodici anni col pallone da calcio
tra i piedi, quelli che vuoi mettermi in testa
la gente parla male di pepito e detesta
che quando apro la bocca ti finisce la festa
il mio cane mi ha insegnato come cazzo si vive
che nella vita non c’è un cazzo da dire
bisognerebbe ascoltare e sentire
portare rispetto non è obbedire
e ora che c’ho tutto chiaro al funerale mio voglio tutti, chiaro
sia quelli che mi odiano e che mi amano
mi sn0bbano e mi chiamano, ma tutti col vestito chiaro
anche io voglio una casa più grande
che possa soddisfare le mie ansie
cambiare la routine, ma cambiando le stanze
aprire una boutique per cambiare ‘ste facce
al tavolo a natale sulla sedia la poesia
un diavolo può amare solo usando la bugia
e tu sei troppo bella per lasciarti andare via
tant’è che le tue braccia sono ancora a casa mia
[outro]
mio nonno mi diceva che col vino rosso curava i guai
mio padre mi diceva che il tempo perso lo pagherai
per questo bevo, non ci penso, io felice forse mai
per questo bevo, non ci penso….

[ritornello]
e non ci penso più
e non ci penso più
e non ci penso più
e non ci penso più
più


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