lirik lagu omega storie - la parte infinitesimale
noi, nati in piccole parti che sconvolgono
microcosmi di monotonia diversi dal solito
linee di confine tra puerile e solido
fatti di crampi allo stomaco e morti in varie in mogano
piuttosto scomodo, come il formicolio quando mi corico
o un po’ come il tuo continuo tono ironico ed il mio sorrisino mezzo euforico, tipico dei ragazzi che escon prima da scuola quando c’è sciopero
ci penso bene, ala mattina è già tanto se mi alzo
non con l’espressione d’ebete di chi non pensa un cazzo
la vita privata è una sfera, e non sfioro quel tasto
in un’infinità di code in cui chi è vuoto cerca spazio
voglio un compromesso tra mare ed astro
creando pressione, emulando un tappo
perchè non distribuisco emozioni, io cospargo
il paesaggio non te lo godi appieno passando, ma sostando
prenditi un secondo per pensare
convincerti che tutto può andar bene e invece no
sai cosa puoi fare, sentirti un’ondina sopra l’uguale
rimane, siamo a parte infinitesimale
fermo prenditi un secondo per pensare
convincerti che tutto può andar bene e invece no
sai cosa puoi fare, sentirti un’ondina sopra l’uguale
rimane, siamo la parte infinitesimale
chiusi in gabbie di carta, ma che sp~cciamo per castelli in aria (muti)
soffocando delusioni in dieci anni per gamba
tiriamo schiaffi alla vita, convinti che riparta
anneghiamo gioie in un pianto, esitando quando ritratta
l’equilibrio si assottiglia e mi costringe a soffocare lo stress dentro alla routine
io vedo quel bicchiere in vetro mezzo vuoto e c’è chi mi somiglia
manco mi disseto, riempio neanche un quarto di bottiglia
qui, fautori, attori, autori tra immensi favori
marci al’interno, con belle cere se visti da fuori
tristi, ma buoni, li fissi come un’eclissi tra i soli
tutti quei nasi all’insù e passioni per ruoli solisti
osservatori, veloci ad introdurre cambiamenti nel ciclo delle stagioni
le betulle si alzeranno toccando picchi maggiori
ed i boccioli andranno girovagando assieme ai soffioni
prenditi un secondo per pensare
convincerti che tutto può andar bene e invece no
sai cosa puoi fare, sentirti un’ondina sopra l’uguale
rimane, siamo la parte infinitesimale
fermo, prenditi un secondo per pensare
convincerti che tutto può andar bene e invece no
sai cosa puoi fare, sentirti un’ondina sopra l’uguale
rimane, siamo la parte infinitesimale
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