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lirik lagu nitro - one take fm free mic (2025)

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[testo di “one take fm free mic”]

[parte i: “3”]

[intro]
non fotti col mob
mob, mob, mob, mob
ah, ah, ah, 3333
(non fotti col mob, mob) yeah (mob, mob, mob, mob)
mob (mob, mob)
low kidd, ostil3 (mob, mob, mob, mob), il disco fuori presto
you know the name, phil de payne
ah (mob), ah (mob), ah (mob), ah (mob), ah (mob)

[strofa]
vi sono mancato, figli di troia?
non mi hanno ancora cancellato dai libri di storia
prendo le parole, faccio del parkour
ho rimosso un tumore, dottore, sembra blur
check one~two, è un déjà vu
in testa ho più conflitti interni del darfur
da ‘ste parti non ti vedo fare lo scemo, sì, sei il più fake
prendi due pizze da un rumeno e non sei andrew tate
parli perché vedi solo i soldi che fatturo
ma rappavo così crazy senza sogni né futuro
sono il solo tra gli stronzi che se sta al numero uno
non scrive coi piedi, ascolta con gli occhi e parla dal culo, godd~mn
ogni volta che entro nel tuo spoti’
penso “forse è meglio se mi copi”
fuori sono leoni, ma dentro sono topi
al tempo del covid hanno preso la leptospirosi
[outro]
non fotti col mob
mob, mob, mob, mob
ehi, ehi, yessir
(non fotti col mob) mob, mob, mob, mob, mob, mob
(mob, mob, mob, mob) yah (non fotti col mob)
mob, mob, mob, 333 mob

[parte ii: “no freestyle”]

[intro]
yeah
ehi, ehi, ehi

[strofa]
puoi pure chiamare mogol, non promuovere il pezzo perché è un autogol
wonder woman tipo gal gadot, ho le caviglie sul collo e non fa taekwondo
tu provi a farlo e boh, io faccio un altro sport
checka l’iphone della tua ho, ti chiami “cell support”
atterro a charles de gaulle, mi sento jean reno
prima ti atteggi, dopo indietreggi, sembra che fai il moonwalk
il mio live art déco, il tuo live anche no
belli i vestiti, le luci, le basi, c’è tutto tranne il flow
salgo sul van, let’s go, lo faccio da un bel po’
se vuoi le hit, se dici “deal”, il mio primo era già un best of
vivo senza hype, tu no, non invecchio mai, rupaul
dici “ramadan”, [?], la scena mi fa “chapeau”
la mia tipa è sia high che hot
quando te la fai, come se ti sdrai sul wok
la musica salta come se le dai il jukebox, mhm, mhm
puoi metterle like ai post, ti snipero, bye, adiòs
non serve che vai a new york, non diventerai snoop dogg
il tuo non è il sound del block, il tuo fan account è un bot
rivogliono phil al top, chiudo un altro deal~an dog
got your b~tch, tip toe, non amavo [?]
tu sopra il palco sembri un bianco che fa l’uncle tom
mi chiedi se la vita fotte, penso: “i don’t know”
a me ha sorriso con le cosce come sharon stone
yessir, let’s go
[parte iii: odio il rap]

[intro]
yeah
amo il rap, è il mio scopo e mi ha dato un perché
mi intristisce se è solo sesso e cash
all’inizio non sapevo che cos’è un cachet
forse è proprio per non piacere a te
e sembravamo scappati di casa
sul treno in cento per fare serata
chi aveva solo i soldi dell’andata
(questa è casa mia, q~questa è casa mia)
ehi, ehi, ehi

[strofa]
odio il rap quando diventa un cliché
un’altra scusa per dire che sono meglio di te
quest’ossessione per sapere chi è il re, sì, ma di che?
odio il rap che dice cosa è rap e cosa non lo è
odio il rap che si giustifica a numeri
che gratifica soltanto in base a quale classifica superi
odio il rap che per valere deve piacere agli stupidi
che spiegano come fare un milione e spenderlo tutto in security
odio il rap alla tv, quello che tace sui tabù
quello che per due view distrugge le crew
odio il rap che promuove il classismo
quando per me era l’ingranaggio che blocca il meccanismo
scrivilo sulla mia tomba e quando passi, che si legga
che odio il rap fatto dai fasci e dagli scarsi di merda
odio il rap quando diventa un limite
e per farlo devi fingere di vivere nel crimine così poi lo puoi scrivere
odio il rap perché adesso è il nuovo pop e si riduce al sottofondo di un tiktok
ah, odio farlo sentire ai giornalisti prima che alla gente che mi ascolta e che mi compra i dischi
è arte o merchandising?
mezzi artisti, mezzi imprenditori, che poi fanno male entrambi
sono mezz’uomini bugiardi, zerbini nei riguardi
di chi ha reso il nostro sangue materiale d’advertising
per risultare scomodi siamo sembrati om~f~bi e misogini
ora grazie a p.diddy ci daranno dei pedofili
goditi un mondo con più proiettili che uomini
odio il rap quando difende gli ipocriti
amo il rap perché mi ha dato uno scopo, chiamalo poco
odio te perché lo tratti come un gioco
la colpa è pure nostra se ora il genere è vuoto
si venera la cenere invece di riaccendere il fuoco
amo il rap
[pre~ritornello]
e sembravamo scappati di casa
sul treno in cento per fare serata
chi aveva solo i soldi dell’andata
(questa è casa mia, q~questa è casa mia)
ehi, ehi

[ritornello]
amo il rap, è il mio scopo e mi ha dato un perché
mi intristisce se è solo sesso e cash
all’inizio non sapevo che cos’è un cachet
forse è proprio per non piacere a te
e sembravamo scappati di casa
sul treno in cento per fare serata
chi aveva solo i soldi dell’andata
(questa è casa mia, q~questa è casa mia)

[outro]
yessir

[parte iv: mamma mia]

[intro]
yessir, this is exclusive
ah~ah
nicekidd, mio fratellino
yessir
ah~ah
ehi, ehi

[ritornello]
‘sta rabbia più che un’arma è una malattia
perciò il mio amico in tasca ha una farmacia
il mio crew sorpassa in quarta corsia
senti il profumo d’hash che lascia la scia
‘sto rapper mi tartassa, che ansia, va’ via
ho già una ragazza e basta la mia
il mio crew sorpassa in quarta corsia
senti il profumo d’hash che lascia la scia

[strofa]
la tua biatcha pensa che sia
figlio di una santa o faccia il messia
rendo il tabacco ganja e l’acqua sangria, ah
ehi, ehi, ah
vuoi scazzi col mio clan? io mi presenterei già in frac
fra’, metti via la glock, guarda che non sei a chiraq
vita da maragià, ma con il cash che fa papà
succede il patatrac, se chiedi a me, je ne sais pas
muovo questi culi più di [?]
b~tch, non toccare le mie trecce
back in biz, più che un rapper sembri un wrestler
rest in peace, la tua face sulle magliette, mhm, mhm
b~tch, ero già un vip da prima che ci fosse tinder
nei locali più chic ero già l’unico ventenne
al tavolo di fianco parlavano due gold digger
pensavano: “perché mi scopo un vecchio e non un rapper?”
alza la spia
chi mi copia una barra cambia grafia
perché fa roba piatta e baita la mia
è la mia versione scarsa fatta dall’ia

[ritornello]
‘sta rabbia più che un’arma è una malattia
perciò il mio amico in tasca ha una farmacia
il mio crew sorpassa in quarta corsia
senti il profumo d’hash che lascia la scia
‘sto rapper mi tartassa, che ansia, va’ via
ho già una ragazza e basta la mia
il mio crew sorpassa in quarta corsia
senti il profumo d’hash che lascia la scia

[outro]
yessir
non fatelo a casa


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