lirik lagu nesh (italia) - l'essere è incorruttibile
intro
“non si sente in colpa per tutto questo?”
“che vuoi dire?”
“se pensiamo al nostro punto di partenza..
sai mi illudevo che servisse a qualcosa: i progetti sulle tossicodipendenze, i picchettaggi, un pò come spingere la merda controcorrente. ”
“si, forse.”
“già e quindi smussi gli angoli, dai una mano per limitare i danni. se non lo faccio io tanto ci penserà un altro. sì, insomma.. dobbiamo essere noi gli unici incorruttibili?”
chiedermi se sp~cco: non è la domanda giusta, bella
prendi la roba tagliata se ti gusta quella
porti sfiga: sеmbri un pusher che imbusta iella
tutto rеgolare come sbirri con la bustarella
la coscienza bussa nella notte, pensa alla mia sorte
quando passa la divisa puzza di ossa rotte
l’abuso di potere porta a morte, nella vostra corte
si pulisce il sangue anche se sporca porte
tutto questo costa troppe vite, molte sono ferite
dall’altra parte anime sporche non pentite
non mi interessa ciò che dite, parlo e non sentite
fanculo voi servi del sistema e a ciò che consentite
sto bene solo se soffrite mo, finché posso scriverò
anche se il nostro pensiero lo sopprimono
quale forza, quale ordine. solo degli stolti crederebbero
che questo sia un mondo libero
rit
osservo la città e quante luci ha
noi che possiamo fare tutto come i wca
lottiamo per riprenderci la nostra libertà
questa a tutti gli emarginati di sta società
per gli immigrati, i carcerati e chi non ce la fa
per chi è dentro ai manicomi e non sa quando ne uscirà
lottiamo anche se abbiamo perso la lucidità
puoi bruciare un testo, ma la voce non la uccidi qua
tutti i miei sogni su un treno merci, davvero lerci
davvero reggi il peso sopra un tratto nero, leggi
se lascio un segno, sfreggi, non seguo leggi
il problema è questo odio me stesso se gli chiedo esci
qua chi dorme piglia pesci, lascio impr~nte
così anche lontano miglia riesci a sentirne le onde
se accanto a una famiglia cresci e parlo di fratelli, non di sangue che quando penso a loro sto alla grande
lo so che tante volte non mi sopportate e vi ringrazio
perché tutti abbiamo un cuore sotto frate
per una persona che resta dieci sono andate
ma faccio scelte con la mia testa, non mi comandate
musicalmente rimasto agli anni ’90
c’è chi sp~ccia grammi di bamba e chi in casa ha le piante di ganja. la faccia quando passa accanto una volante sbianca
voi ve la fate sotto nelle mutande di marca
rit
osservo la città e quante luci ha
noi che possiamo fare tutto come i wca
lottiamo per riprenderci la nostra libertà
questa a tutti gli emarginati di sta società
per gli immigrati, i carcerati e chi non ce la fa
per chi è dentro ai manicomi e non sa quando ne uscirà
lottiamo anche se abbiamo perso la lucidità
puoi bruciare un testo, ma la voce non la uccidi qua
outro
la voce non la uccidi qua
puoi bruciare un testo ma la voce non qua
contro ogni repressione e ogni forma di autorità
contro ogni repressione e ogni forma di autorità
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