lirik lagu necronephilim - welcome to demon
[strofa 1: freddy key]
effe kappa è vecchio stampo come la mummia
non te lo togli mai di dosso tipo calunnia
ma cambio p-sso e faccia quando dici “pattuglia”
ho dato dei colpi di naso mica di spugna!
welcome to the jungle demoni in letargo
concedi questo tango tu sei una buona alunna
io sono un buono a nulla che danza in questo fango
ma il demone che è in me la tua città la espugna
siamo giunti finalmente questo è il tempo
il nuovo medioevo il nuovo 500 il nuovo accento
muovo cemento voci nel vento
inchinati alla messa intanto agito l’incenso
più denso del sangue c’è l’odio esplodo
più penso a chi piange più godo commuovo
le m-sse dell’ade, le mosse del male
inizia da qui, decidi il finale
[strofa 2: i.o.r.ia.]
credevate fossimo estinti
speravate fossero appigli
poveri stolti e’ la fine dei tempi
volti sepolti ai piedi dei templi
è un sapore perpetuo di morte
portiamo sollievo a menti contorte
dacci la mano e sent-ti forte
domani e’ l’oblio che varca le porte
nati col sangue dell’odio
pianeta sbagliato
recido rimuovo
ogni singolo strato
di vita che vedo
in ogni rilievo sarete nel vuoto
sacra pietanza
questa mattanza è pura poesia
la mia stanza
brama speranza
e con eleganza
porta via!
sprofondo in fondo
al fondo del mondo
diffondo paura
dentro l’inconscio
parto dal fatto che
ho fatto un patto
ho dato di matto
la testa sul piatto
la stretta perfetta
la mano che accetta
da oggi guardiano
del male in provetta
nessuno obbietta
se parla balbetta
il baratto dell’anima
la scelta perfetta
[strofa 3: manomorta]
serve sangue innocente, per adempiere profezia
seguimi nella cripta dove abortì maria
sotto c-muli d’ossa emerse una risposta ai discepoli: mangia uomini in corpus domini necronephilim
siamo la nemesi si, quello che ti meriti si, mentre lieviti sul letto sorretto dai demoni
scommetto che ti ecciti al cospetto d’esseri eterei
sarai il loro corpo o sarai morto
vuoi scommetterci! lo senti? lo zolfo? l’alito del diavolo risorto
un agglomerato di sconforto capace d’ingoiare il cosmo
o padre nostro pare d’inchiostro il mare mosso da cui risale il mostro tentacolare che vuol rivendicare il mondo
a chi? agli antichi, uomini giunti alla fine del ciclo, ritornati indietro nel tempo per indirizzare gli avi a un nuovo destino
oggi sei dio domani nemico e dalla tomba in cui è seppellito il male ritorna con una fame ingorda di ciò che è vivo
[strofa 4: whyisn’t]
in questa luna nuova cenere che vola fuori dal toba doppia n é vento caldo da cerere
liquefá statue e maschere, eserciti di skeptomai
diamo i numeri? : 451 fahrenheit
pagine in fiamme fumo di sapere in aria
d-mnatio memorie in queste storie come ad aleasandria
lo stesso che sa risale, crede, suppone e quando sbaglia insabbia
per questo getto cibo dal ciglio del girone d’astaroth
decapito carne di clone,dall’ alto azathoth
permea manna tipo sperma su individui privi di pneuma
su chi li comanda e li manda in onda ondate di merda
ed orde sul futuro di chi ci rovina
più un teschio sulla sfiga con un fanculo in cima
studiato tutto a dima su infamia e cupidigia
sommerso il tuo destino
dai il benvenuto e paga il debito
welcome to demon
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