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lirik lagu musicaperbambini - o caramellaio

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o’ caramellaio, quanto spreco predisponi, porti teco
tutta la tua mercanzia, toccherà b-ttarla via
a questa corte d’omin retti dan fastidio i tuoi confetti
fuori esci dal portone, non tornare più

“sia fatto io esco, ma prima ripesco
quel piccolo rosa bonbon.”

cascato in mia corte al di qua delle porte
e quindi è per statuto mio!
quant’è buono sant’iddio

o’caramellaio questo gusto
dolce soffice e robusto
vale molto più dell’oro
fuoriesce da ogni coro
caramellaio su questa dieta fonderò la mia spesa
dammi tutte quelle cose che io veggio qua

ciliegia, cannella, mirtillo, frittella, uvetta in gran quant-tà!
di tanta fragranza qui dentro la panza

che la ciccia prediligo
a una fama da omo sceso!
che la morte prediligo
a una vita sottopeso

o’caramellaio!
(o’caramellaio, o’caramellaio!)

o’caramellaio son panzone
pure in crisi d’astensione
saccarina ed aspartame mi dirigono la fame
sento la mezza che rintocca
eppure ho piena ancor la bocca
dalla sera alla mattina la rimpinzerò

con ghiotti dolciumi
di tutti gli aromi
vaniglia, limone, caffè;
sorbetto, amaretto, liquore, cornetto
torrone, banana flambè
nocciuola, amarena, ciambella ripiena
di zucchero tutto per me
cuccagna, amarone, cacao, zabaione

che la ciccia prediligo
a una fama da omo sceso!
che la morte prediligo
a una vita sottopeso

o’caramellaio!

o caramellaio non fuggire!
“troppo tardi mio buon sire
resta solo una caramella per la piccola mia sorella!”
chissenefrega di chi è quella
voglio l’ultima caramella!
non costringere il mio addome ad inseguire te!
guardie, armigero, soldato rincorrete quell’ingrato
se ne fugge col confetto
sola fonte di diletto!
riportatelo al mio cospetto
“eccolo, sire, dove lo metto?”
in ginocchio sui confetti qui davanti a me
“mi duole, mio sire, dovervelo dire
tra un grazie e un inchino d’addio
piuttosto di cederlo a vostra gr-ssezza
il confetto l’ho mangiato io!”

oh, la morte prediligo!
che una vita sottopeso;
sì, la morte prediligo!
ma la tua, caramellaio!

(caramellaio!
“ahiahiahiahiahiahiahi!”
vieni qua, ma dove scappi?)

eccoti qua, vecchio e cacciato caramellaio, vieni, non ti farò del male!

“aiuto ciambellano, ciambelliere, ciambellista, buca-ciambelle, giullare, cuoco, maniscalco, farfuglio, brulico, […] aiuto!”

oh mio dio, dio, dio, dio!
(caramellaio!)

caramellaio, vieni qua!
non ti voglio sgridare, né ammonire, né parlare o redarguire
né multare o sculacciare o tantomeno
né cambiare le maniere, né percuotere il sedere
né spiegarti che hai sbagliato ad inghiottire il tuo creato
ma voglio solo

squartarti le budella per estrarre la caramella!
squartarti le budella!
squartarti le budella per estrarre la caramella!
squartarti le budella!
squartarti le budella per estrarre la caramella!
squartarti le budella!
squartarti le budella per estrarre la caramella!
squartarti le budella!
o’caramellaio!


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