lirik lagu moonloverz - sfera di vetro
[eldomino]
da stamattina giro in slow~motion (emotion)
quello allo specchio neanche lo conosco (è moscio)
questi anni passan come fotogrammi
sti 33 nemmeno li dimostro (è un mostro)
che gioca sempre a fare vero o falso (è un pazzo)
e guarda caso mi somiglia un sacco
i suoi problemi arrivano, neanche avvisano
mi aspettavo almeno un mess “stasera passo!”
ho promesso alla mia anima di fare il bravo
di non mischiare sangue e neve come a stalingrado
perché ho paura di lasciarla qui allo stato brado
a volte basta coccolarla ma non sono in grado
quando mi chiede “come stai?”
io rispondo “come mai me lo chiedi?”
cos’ho? non me lo spiego
è un pò come invitarmi alla mia festa
ubriacarmi e uscire dalla finestra, credo
[azure stellar]
in una sfera di vetro
la neve scende quasi ci annego
senza vedere ciò che c’è dietro
ciò che c’è dietro
in una sfera di vetro
la neve scende quasi ci annego
senza vedere ciò che c’è dietro
ciò che c’è dietro
[soulcè]
apro gli occhi e già cado (vado)
sto su un piano inclinato (cado)
troppa neve è bagnato (cazzo)
qua chi viene abbagliato
c’è una biglia che già scivola
giù come un scintilla che già ti
tocca sulla pelle arriva e faccio il flambé
detto leggi come fossi soul re
e non ho fatto quasi nulla per essere questo
ho solo fatto la mia strada regalando estro
e la mia vita l’hai raccolta in molto più di un testo
e’ quando ascolti questo suono che divento onesto
e dimmi come sono ribaltami qui dentro
scende la neve da sopra c’è buio pesto
ma ciò non basta a scriverne un finale tetro
perché vi supero a ogni metro
[azure stellar]
in una sfera di vetro
la neve scende quasi ci annego
senza vedere ciò che c’è dietro
ciò che c’è dietro
in una sfera di vetro
la neve scende quasi ci annego
senza vedere ciò che c’è dietro
ciò che c’è dietro
[swelto]
stare a galla è normale
a volte lo è anche affondare
tra le briciole incastrate
nelle viscere del mare
come virgole di sale
bruciamo, fiamme libere bendate
cuciamo le ferite a pennellate
fuggiamo dalle vipere nell’ade
a volte il quadro della situazione non lo inquadri
è come fare scacco matto ma senza rivali
è come se ad un tratto tiri i dadi, ti ripari dai tuoi mali
e poi di punto in bianco il buio ti stringe le mani
ciao piacere, a volte riesco a starmene in disparte
a volte esco dai limpidi confini dell’orlo che invento
e nuoto tra i delfini nel cosmo che ho dentro
[azure stellar]
in una sfera di vetro
la neve scende quasi ci annego
senza vedere ciò che c’è dietro
ciò che c’è dietro
in una sfera di vetro
la neve scende quasi ci annego
senza vedere ciò che c’è dietro
ciò che c’è dietro
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