lirik lagu moonloverz - bocca cratere
[soulcè]
parlo da solo stanotte che chi mi ascolterebbe dorme dentro un letto di polvere via da casa mia
e non so come evolvere né come fondere queste parole povere e farne una melodia
io non ne ho fatto mai una giusta ma tu mi puoi assolvere devo risolvere un casino nella testa e via
lontano dove non mi puoi mordere e manco togliere quel poco che mi resta della fantasia
io costruisco castelli in cui non vivo e vivo drammi di quelli che non dico
e tiro graffi coi versi allo spartito e il bene che avevo l’ho spartito
tu cosa pensi ancora male quando ascolti questi sfoghi strani
grida di animali sgozzati sopra gli altari
e ci facciamo sp~ccare da certi mali con le tasche vuote e i traumi cervicali
siamo tristi messi come nelle tragedie scrivo dischi freschi fuori dalle macerie
tutto cade come quando un altro fra cede sputo fuoco sulla strada bocca cratere
[azure stellar]
provando a rincorrere ricordi in disordine
per giornate intere senza mai cadere
non ci siamo accorti che il tempo è una rondine
che ritaglia il cielo formando un cratere
[eldomino]
giro il mondo col pensiero, lascio briciole di idee sul sentiero
al buio è più facile stare al gioco, ma senza vincere mai senza uno scopo
qua parlo da solo che sia chiaro, respiro polvere di gioia mista a polvere da sparo
perché da solo faccio il bravo, sono i drammi che non danno mai una mano
[swelto]
parlo da solo stanotte, sarà la quiete a dar forme alle mie corde vocali
bloccate in scale tonali, è un saliscendi tra i vari pensieri fissi oltraggiosi
l’intelligenza la chiami “prudenza dei coraggiosi”
resto fisso come sotto ipnosi, a me gli occhi, scatto e dopo primi piani mossi
con un fisso che ci rende tutti un pò nervosi, se il prefisso toglie spazio a tutti i giorni nostri
belle cose, bene cosa? mica tanto, io che vorrei soltanto rimanere calmo
perché l’odio che sputiamo poi s’attacca sopra l’oro che sudiamo con la giacca
ed ogni male poi svanisce di punto in bianco, se mi chiudo solo in stanza tra un foglio e l’altro
io parto dalle viscere poi prendo il largo, se un ricordo si sbiadisce puoi ridisegnarlo
e faccio l’alba anche quando la sveglia mi toglie minuti di sonno, perché nel buio profondo
dove nessuno mi vede, io sputo fuoco sulla strada, bocca cratere
[eldomino]
giro il mondo col pensiero, lascio briciole di idee sul sentiero
al buio è più facile stare al gioco, ma senza vincere mai senza uno scopo
qua parlo da solo che sia chiaro, respiro polvere di gioia mista a polvere da sparo
perché da solo faccio il bravo, sono i drammi che non danno mai una mano
[azure stellar]
provando a rincorrere ricordi in disordine
per giornate intere senza mai cadere
non ci siamo accorti che il tempo è una rondine
che ritaglia il cielo formando un cratere
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