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lirik lagu mistaman - codice rosso

[strofa 1: mistaman & kiave]
mi sveglio in albergo, divelto dopo il concerto
ho un mal di testa da inferno, mi sento un’infermo
mi pento di quello che ho ingurgitato ma penso che questo effetto che sento sia esagerato rispetto a quei quattro gin lemon
hangover pieno queasi tremo, becco ghemon nella hall
non ha toccato alcool ma sta come sto
chi ama l’hip hop sta male, non c’entra il bere, il fumare
appare paranormale, squilla il cellulare di ale
questa è un’emergenza: una persona è in agonia
sembra in coma e non si sveglia con nessuna terapia
aveva una targhetta, dice: “in caso di coll-sso calmi cazzo, contattate blue nox e unlimited struggle”
rapido rapido, green guida sfida il traffico
vedo i pezzi cancellarsi dai muri in un attimo
svolta a destra, sterza questa volta non si scherza
ci vorrebbero due ore, noi ce ne mettiamo mezza
frena frena, il posto è questo scendi al volo, facciam presto
l’aria è tesa, il corpo è steso, lì per terra troppo fermo
volto perso, polso freddo, non ci resta molto tempo
io tengo la testa e kiave si concentra sullo sterno

[ritornello: mistaman & kiave]
codice rosso, non sento più il polso
1001, 1002, 1003, respira
1001, 1002, 1003, respira
lo stiamo perdendo, lo stiamo perdendo
carica, libera, carica, libera, carica, libera, carica, libera

[strofa 2: mistaman & kiave]
non si riprende, cuore -ssente
corpo inerme, attorno gente
chiede insistentemente
se c’è il k!ller o un movente
chi ipotizza, è un giornalista, per fare notizia
l’ha atterrato, e poi fotografato per la sua rivista
o la mafia magari, per rappresaglia su ‘sti reppettari
solo loro in italia si vantan d’esser criminali
c’è chi dice sì, c’è chi dice ma, c’è chi dice max
forse quelli della mala, forse la pubblicità
la de filippi, per sfruttarne i figli
fotterli e guadagnare, li ha presi e resi orfani della cultura madre
oppure la lega non poteva sopportare più
una n-z-one sotto lo stesso groove
forse belen perché ad un tratto ormai qualsiasi rapper
con un autoscatto fa più like delle sue tette
o la chiesa, o il governo, o gli illuminati
per toglierci il potere con cui li avremmo annientati

[strofa 3: mistaman & kiave]
anche questa scarica, non lo rianima
serve un’idea rapida, cambiamo tattica
collego il defibrillatore all’amplificatore
c-sse al posto delle piastre
il cuore riparte alle prime note b-sse
ma ancora non respira
colleghiamo il microfono in linea
le rime lo riportano in vita, si alza e ci ringrazia
e di colpo stiamo meglio, il nostro stato alterato
si è dileguato al suo risveglio, tutti gli chiedono
chi ha provato ad ammazzarlo
ma non gli credono
qua non lo sanno chi è il b-st-rdo
non si scompone ha le prove ci mostra un filmato
chi l’avrebbe pensato che è stato…

- lirik lagu mistaman

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