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lirik lagu mistaman - 100 barre

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[strofa]
voglion farmi smettere col rap perché uccido gli mc’s
esplodono le teste se percepiscono le sk!llz
quando rappo ho un sesto senso intenso
al punto che non vedo la gente morta ti vedo e sei secco
ricorda, attento mangio rappers
sputo le catene e i denti d’oro e mi ci pago le bollette
vegetariano, ma ti sbrano uguale
perché, prima di farlo, ti riduco a un vegetale
spargo tanto sangue che neanche ci credi
tanto che se non hai lo schermo al plasma, sai, neanche mi vedi
posso strapparti l’epidermide
solo per darti più sui nervi man
io ho metafore perfette talmente calzanti
che la realtà sente il mio rap e si corregge per -ssecondarmi
faccio uscire i dischi anni dopo che li ho scritti
pr-nto a superarti se mi copi i tecnicismi
così avanti che lo spot del mio cd è trasmesso
come pubblicità progresso e il mio testo più complesso
si auto-solidifica dall’iperspazio poi lo straccio
perché non significa un cazzo per la tua fisica
non mi si imita neanche coi testi scritti
da un mio clone potenziato in una soluzione elettrolitica
la mia grammatica quantistica armonizza
la teoria matematica e la pratica linguistica
non mi si -ssimila neanche se mangi il mio cadavere
o ti impianti un chip corticale che mi simula il carattere
rappo così fresh che ti iberno
ti attendo nel 2100 e, appena ti scongeli, ti stendo
io sono fuori dal tuo tempo, tu sei solo fuori tempo
come il l-b–le in un film doppiato male
io potente e originale, come il big bang
attento, cl1ck bang, ti spengo
l’universo non ha un unico verso è convesso
io ho le rime per invertire il processo
quando parlo col rap se lo giri fa:
parlo col rap
i miei pezzi non han testi normali
sono diagrammi di flusso dei miei processi mentali
troppi complessi con testi complessi
se glieli contesti gli metti i complessi
non riesci a darci un senso, allora fott-ti
sto uscendo da tutti i tipi di stereo
e da tutti gli stereotipi straccio i tuoi prototipi di pro
muoviti bro ho l’hobby d’indisporti col flow
me lo -ssorbi come peter petrelli?
io sono sylar sai fra voglio aprirvi i cervelli
un predatore naturale, l’ultimo anello senza bling bling sulla tua catena alimentare
pompo sto suono dalla mia città in italia, europa, australia, cina
poi sconfina arriva alla gal-ssia vicina
attira extraterrestri da lontano
schematizzano i miei testi nei cerchi nel grano
leggi i segni c’è un piano
rappo nell’area 51 su dei beats dal futuro
e non incido cd, qui incido dischi volanti
con cui sto per invadere i pianeti circostanti
so che tu rappi davanti a 2 autobus ma dubito
che 2 mezzi pubblici sommati facciano un pubblico
stupido, la mia platea è così vasta che per radunarla
non basta la pangea
yeah, nelle mie esibizioni
faccio più incastri dell’ikea senza darvi le istruzioni
lì fuori, più di qualcuno
si è montato la testa, si, ma al posto del culo
nessuno mi stia addosso
a scuola non son stato promosso
a lavoro non son stato promosso
il disco non è stato promosso
ora mi auto promuovo e vi distruggo il posto, posso?
ho chiesto posso? yes u can!
quando entro nella jam, tutti gli occhi su di me
tocca muoverli più in fretta come nella fase rem
lascio immagini residue merda come ken
sono la più avanzata forma di vita basata sui quasar
se, per sbaglio, compaio nei radar, riscompaio in un paio
di cl1ck standard, manda il beat canta il mantra ti allarga i chakra
se mi skippi, salta il continuum spaziotemporale
quindi, calma, ti consiglio non lo fare
non provare neanche a premere stop
o coll-ssa la gal-ssia mi puoi credere
io sono oltre l’hip hop
un meteorite di mentos che precipita dentro un mare di diet c0ke
una pepita di dope anti materico medito al centro del sole
al centro del soul
se l’hip hop muore
ne rievoco lo spirito in un cypher spiritico
ti dico la mia mente trascende la materia grigia
ho un ghostwriter che si da da fare sulla mia tavola ouija
ogni mia rima, credimi, è il doppio delle tue
rappi un mio 16, ti serve un beat da 32
causo traumi che mandano in para i medici
strappano la laurea e tornano paramedici
non servono anestetici, voi siete sp-cciati
vi polverizzo e poi vi imbusto pr-nti ad essere sniffati
ricordati, giusto per una mezza busta
io, per un mezzo busto, lo so, la vita è ingiusta
dì 5 volte “mista”, guardandoti allo specchio
compaio alle tue spalle ad urlarti in frista nell’orecchio (yo yo yo)
e, se è vero, che tutto scorre il mio flow
forse può anche salvarmi dalla morte
“ahahahahahah, i love being invincible”


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