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lirik lagu melons - sotto le banlieue 2

[intro]
io ti dico ciò che faccio perché penso che sia giusto
perché non ci danno un cazzo quindi devo fargli tutto
perché c’ho la scimmia accanto e mi sta facendo brutto
c’ho la monkey di sgozzarvi, è qua in spalla fa un sussurro

[strofa]
a verona son la calle, sono io la street che parla
la voce di chi non parla, quella di chi non sta a galla
perché sono un vero roadman, ho sempre vagabondato
se vuoi ti portiam la morte, la strada qua mi ha allattato
ho il machete insanguinato, perché non ho perdonato
tu hai fatto un torto a melons, dopo ti hanno pedinato
poi ti hanno imbavagliato, picchiato e seviziato
a casa poi sei tornato e hai smesso di fare il chapo
i tuoi non sono savage, i tuoi sono puttane
voi non siete quartier c’ha un’azienda vostro padre
il fra porta altra neve porta miеle all’alveare
a casa ci son lе montagne vedi vette da scalare
e cosa che pensi che sia, la loro cazzo di vita
a parole sei real, nella realtà sei una figa
e cosa che pensi che sia, la mia cazzo di vita
ho visto dentro la via, qua non c’è una via d’uscita
e cosa pensi che sia, noi qua mangiamo veleno
poi noi sputiamo veleno respiriamo veleno
e cosa che pensi che sia, qua ci rimani un po’ scemo
ti perdi in mezzo al sentiero dopo viviamo di meno
come mhoa bandolero, la mia schiena è stra storta
e tu non puoi raddrizzarla io sono in guerra per forza
io riconosco le merde, io riconosco anche un verme
io ne sto fuori pnl non faccio parte di niente
m.d.l.r. come dice morad
sono la voce di strada, che in strada ci resterà
anche se tiro le penne, anche se muoio a ventà
per sempre guerra allo stato, io tifo l’hood e i palà
melons non ci sputerà mangia sopra a sto piatto
in alto lo porterà io son congiunto all’asfalto
tutti i bambini dei blocchi andate a fare casino
e se qualcuno vi rompe slammategli l’intestino
a tutti i bimbi dei blocchi, non lavorate mai onesto
perché lo stato ti incula e meglio in gabbia che fesso
a tutti i bimbi dei blocchi, prendete ciò che non danno
e fatelo con la forza anche le guardie lo fanno
state tutti uniti, così non vi fermeranno
e proprio come con le banlieue i topi non entreranno
non seguite falsi miti, non vi insegneranno
e rimarrete pedine che vivono per un pasto
che vivono per un cazzo, che vivono per niente
perché tutto questo è niente
sei una marionetta assente
è la rivincita dei poveri, noi siamo uno stato apparte
non vogliamo polizia, fra fanculo a queste blatte
io sogno caserme in fiamme, sbirri che si squaglian dentro
queste hoes me lo succhiano e si strozzan nel frattempo
tu non fare molto gango, perché non sei in una gango
che cazzate c’hai coraggio poi c’hai i buchi sei formaggio
romania porta ferri li rivende a 350
albania mangia i fessi e ti entra nella stanza
questo sardo piglia attrezzi, melons è uno che ti mangia
sono al nord faccio casini, ora è open la tua pancia
la tua opel prende fuoco e anche quella del tuo amico
era nuova la suzuki l’ho trasformata in un camino
io ti sbrano la tua vita come un torsolo di mela
ti sgozziamo bro la sera la tua vita cosa era
tu sei giusto da impiccare, da tagliare e poi affettare
da riempirti di lamate e poi b~ttarti in un c~n~le
sogno ste guardie impiccate però senza un funerale
b~ttate in fosse comuni e lasciate deteriorare

- lirik lagu melons

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