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lirik lagu melons el pejor - benedizioni

[testo di “benedizioni”]

[intro]
ddusi mi dà un beat, lo prometto, glielo fum–

[strofa 1]
scendono le scalinate, posti sono divisori
bimbi crescono di merda perché i bimbi sono soli
ero un bimbo solo, non sapevo cosa c’era fuori
dove sono nato non piovevano benedizioni
delle volte è meglio pazientare, altre volte è meglio andare
quando non hai un letto, non è detto che sai ragionare
là fuori fa freddo e l’intelletto dice: “rapinare”
ero io e la mia valigia, zero gradi e molta fame
per le strade di verona ero tipo un terrorista
sto rivendicando attacchi e mi sento uno jhiadista
il mio nome sussurrato, non puoi dirlo ad alta voce
perché in giro ho i mangiamorte, ti porgo una morte atroce
siam dentro il tuo box, dammi l’erba, stronzo, fai veloce
pettine da trenta o da quaranta col silenziatore
io non ho mai avuto un lavoro e un cazzo di datore
non sono una troia del sistema, sono un gangster, brother

[ritornello]
sono entrato nelle case, sono entrato nelle case
non mi vergognavo, lo facevo perché avevo fame
dammi tutto quello che c’hai addosso, lo devi consegnare
io ti faccio la perquisa e non sono un ufficiale
[strofa 2]
sono armato fino ai denti, mixo droghe, son sedato
da rubare tutta notte a shoppare in montenapo
no ufficio collocamento, io non sono collocato
ho iniziato da una pana, cartellino non timbrato
il mio armadio era di stracci, mi sentivo emarginato
e quel fottuto pasto caldo quanto l’ho desiderato
stai parlando con un ladro, il tuo cuore è già rubato
faccio un furto con destrezza, il tuo cuore è scassinato

- lirik lagu melons el pejor

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